Alta concentrazione di colombi a Carcare, Comune al lavoro con l’Enpa per trasferire la colonia in periferia

Carcare. Il Comune di Carcare e la Protezione Animali di Savona a braccetto per risolvere l’emergenza piccioni nella cittadina valbormidese. Prosegue infatti con maggior vigore il progetto di gestione razionale dei colombi presenti a Carcare, un’iniziativa, sollecitata dall’Enpa e sostenuta dalla pubblica amministrazione soprattutto grazie alla sensibilità del Sindaco Franco Bologna, che tiene conto delle esigenze dei residenti come pure del benessere degli animali, già rivendicato da tanti abitanti animalisti in una petizione di centinaia di adesioni dell’ottobre 2011.

Il progetto prevede la riunificazione delle colonie di volatili ed il loro trasferimento in una zona periferica del paese dove possano vivere in condizioni ottimali e non suscitino le periodiche proteste in merito alla loro concentrazione in alcune vie cittadine. Alcuni volontari, individuati da Enpa in accordo con l’amministrazione carcarese, saranno incaricati di gestire la fase di trasferimento degli animali, attuata mediante la somministrazione di cibo esclusivamente nei punti destinati a tale operazione.

La raccomandazione rivolta alla cittadinanza, massimamente agli animalisti, è quella di evitare ogni altra distribuzione di cibo al di fuori del percorso già individuato. I punti di conferimento del nutrimento saranno esclusivamente quelli evidenziati da appositi manifesti. Chi volesse contribuire concretamente alla buona riuscita dell’iniziativa, è pregato di contattare la sede Enpa di Savona (da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono 019 824735) che prenderà in considerazione ogni richiesta, coordinando le attività e illustrando nel dettaglio modalità e tempi operativi.

“Al contempo non saranno in alcun modo tollerati atti di disturbo, minacce ed ogni altro comportamento irrispettoso di un’attività del tutto lecita e messa in atto con la volontà di risolvere un problema di interesse comune. A tal fine, durante la fase di progressivo spostamento delle ‘piazzole di alimentazione’, i volontari animalisti saranno affiancati da personale individuato dalla pubblica amministrazione che garantiranno il regolare svolgimento delle operazioni. La prima fase delle operazioni, avviate in primavera, ha infatti dovuto essere interrotta per le continue intimidazioni subite dalle volontarie incaricate, impaurite dalle contestazioni verbali e qualche volta fisiche di alcuni facinorosi nemici ad oltranza dei colombi” concludono dall’Enpa.

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