Cronaca

Villanova, ragazzini aggrediti da quattro cani: protesta contro i padroni senza guinzaglio o museruola

pitbull

Villanova d’Albenga. Uno si è arrampicato disperatamente su un palo della luce, l’altro ha cercato di difendersi con il casco da moto che aveva in mano, ma è stato comunque impossibile contenere la furia dei cani, scoppiata all’improvviso e per chissà quale motivo.

La cronaca dell’aggressione subita lo scorso 18 luglio da due sedicenni in frazione Coasco-Marina Verde, nel Comune di Villanova d’Albenga, è di quelle destinate a far discutere animalisti da una parte, e sostenitori della pericolosità di alcune razze, e della necessità di una maggiore attenzione da parte dei padroni per l’incolumità altrui, dall’altra.

E’ pomeriggio quando Alessandro decide di fare una passeggiata insieme ad un amico nei pressi del complesso residenziale Marina Verde, lungo la strada comunale a traffico limitato che conduce fino alla cisterna dell’acquedotto, dove gli spazi lontano dal caos cittadino invitano al relax in piena tranquillità. Questa, però, è anche la zona prediletta da molti padroni di cani che lasciano i propri quattrozampe scorazzare liberamente, spesso – assicurano alcuni residenti delle villette vicine – senza museruola e senza alcun tipo di precauzione nel caso vi fossero nelle vicinanze bimbi o anziani “timorosi”.

Quel giorno, a sgambettare liberamente, ci sono tre meticci di taglia media e un pitbull, tutti di proprietà di una signora che li osserva da lontano. Accade tutto in un attimo: l’arrivo dei due sedicenni che passeggiano tranquillamente, scatena la reazione prima dei meticci e, subito dopo, del pitbull.

I quattro si avventano sui due, mordendoli ripetutamente alle gambe: uno dei ragazzi riesce a scappare arrampicandosi sul palo della luce che si trova nelle vicinanze, mentre Alessandro, azzannato sei, sette volte al polpaccio, subisce la furia in particolare del cane più possente. Il giovane ha un casco in mano e, dopo aver sentito il primo “affondo” dei denti, colpisce il pitbull in testa con tutta la forza che ha. Ma si tratta di una lotta impari, e il quattrozampe ha la forza di dare altri morsi.

La padrona dei cani assiste alla scena impotente fino a quando gli animali si calmano e i ragazzi vengono portati al Pronto Soccorso. Per Alessandro, che arriva sanguinante e con le scarpe perforate dai denti del cane, sono 12 i giorni di prognosi, prorogati poi per altri 15 perché le ferite, in particolare quelle al tallone, non si rimarginano.

L’Asl si interessa al caso – sembra che i cani non fossero denunciati all’anagrafe canina e che la padrona non sia in possesso di un’assicurazione per questi casi, anche se ha mostrato vicinanza ai ragazzi e si è subito offerta di pagare tutte le spese – mentre il Comune viene informato dell’accaduto e, in particolare, delle lamentele di parte dei residenti di Marina Verde che parlano della presenza di molti padroni che lascerebbero i propri cani liberi senza alcuna precauzione con il rischio che accadano episodi di questo genere.

“Cosa sarebbe successo se, al posto di due giovani comunque ‘reattivi’ e in grado di scappare, ci fosse stato un anziano o, peggio, un bambino?” si chiedono qui. Un anno fa era accaduto un altro episodio, con un boxer che aveva quasi ammazzato un bassotto nano, azzannato più volte.

Ma se da una parte c’è chi lancia “sos”, dall’altra c’è chi parla di inutili allarmismi e sostiene che i cani hanno diritto di correre e svagarsi liberamente, come accade da sempre. Al momento non esiste una denuncia formale nei confronti della proprietaria dei 4 animali protagonisti dell’aggressione, e sembra che i due ragazzi non abbiano intenzione di procedere in questo senso. Chiedono, però, più accortezze da parte dei proprietari di quattrozampe in nome di una maggiore sicurezza di tutti, e più controlli affinché le regole vengano rispettate.

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