Spotorno. Hanno tentato di fare razzia di soldi e cellulari sulle spiagge di Spotorno, ma non sono riuscite a farla franca grazie all’intervento di un bagnino prima e poi dei carabinieri. Due nomadi, Silvana B., 43 anni, polacca, e Nunzia T., di 40, torinese, sono infatti state arrestate ieri pomeriggio con l’accusa di furto aggravato.
Le due questa mattina sono state processate per direttissima e durante l’udienza hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato gli arresti e confermato la misura di custodia cautelare in carcere. Vista l’assenza del loro difensore di fiducia, un legale del Foro di Roma, il sostituto, l’avvocato Luca Barbero, ha chiesto i termini a difesa. Il processo riprenderà quindi domani mattina quando le due quarantenni potrebbero decidere di essere giudicate con il rito abbreviato.
Secondo quanto ricostruito, le donne sono riuscite a mettere le mani su alcune borse lasciate incustodite e a rubare cellulari e contanti. Alcuni bagnanti però si sono accorti di quanto stava succedendo e hanno dato l’allarme. Il primo ad inseguirle è stato il bagnino di uno stabilimento balneare di Spotorno che ne ha rallentato la fuga permettendo ai carabinieri di bloccarle.