Spotorno aderisce alla campagna “Ma il mare non vale una cicca?”

sigarette fumo sigaretta

Spotorno. Il Comune di Spotorno aderisce per il secondo anno consecutivo alla campagna, in collaborazione con il Gruppo Giovani Avis, distribuendo oltre 500 posacenere nelle quattro spiagge libere attrezzate, Merello (Bahia Blanca), Maremma, Fornaci e Serra, dalle 10 alle 13 di sabato 3 e domenica 4 agosto.

Grazie all’iniziativa di Marevivo, saranno distribuiti su oltre 400 spiagge italiane 100 mila posacenere.

Una fila di mozziconi lunga come oltre 83 mila auto, che coprono senza soluzione di continuità la distanza Roma-Bologna, sono state raccolte e risparmiate al mare e alla spiaggia con la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, giunta, quest’anno, alla quinta edizione consecutiva.

Posare la cicca nel posacenere piuttosto che abbandonarla sulla sabbia è un gesto semplice per risparmiare ai nostri mari anni di inquinamento: basti pensare che vanno da uno a cinque quelli necessari a smaltire un singolo mozzicone di sigaretta.

Anche quest’anno saranno 100 mila i posacenere (tascabili, lavabili e riutilizzabili) distribuiti in occasione della quinta edizione della campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, promossa da Marevivo, in collaborazione con JT International SA e realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle Capitanerie di Porto e il supporto del Sindacato Italiano Balneari.

I mille volontari, guidati dall’associazione Marevivo, saranno all’opera lungo gli oltre 8 mila Km di coste italiane il weekend del 3 e 4 agosto per sensibilizzare i bagnanti di oltre 400 spiagge italiane. I 100mila posacenere saranno accompagnati da un opuscolo informativo sui tempi di degrado in mare di alcuni oggetti che fanno parte della vita di tutti i giorni, tra cui lattine, accendini, bottiglie di vetro e di plastica.

Stimando circa 6 cicche per ogni posacenere, l’iniziativa eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano 600.000 filtri al giorno. L’effetto complessivo delle quattro edizioni passate ha portato, infatti, a quasi dieci milioni di cicche risparmiate finora al mare e alla spiaggia (dato ottenuto calcolando un consumo medio di 12,7 sigarette per fumatore, dati Istituto Superiore Sanità).

Utilizzare il posacenere portatile per la raccolta di mozziconi vuol dire anche ridurre i fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci che popolano i nostri mari, già messi in pericolo dalle migliaia di rifiuti di vario genere abbandonati ogni anno.

La campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, partita nel 2009, negli anni ha visto crescere notevolmente il numero delle spiagge e delle aree marine protette coinvolte, isole comprese. Per la quinta edizione spicca la collaborazione e la partecipazione attiva di diversi Comuni, che si sono fatti promotori dell’iniziativa sul proprio territorio.

In Italia, con un totale di 10,6 milioni di fumatori attivi nel 2012 (Dati ISS 2012), un comportamento attento all’ambiente può generare un effetto positivo a catena: se stimiamo che un fumatore medio usi regolarmente il posacenere, riutilizzandolo una volta svuotato, ben 1,2 milioni di sigarette troverebbero posto ogni giorno tra i rifiuti anziché in spiaggia o per le strade delle città.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.