Cronaca

“Pienone” per l’incontro sui sottotetti Villanova: “Abbiamo dato una speranza ai cittadini”. Previsto nuovo incontro estivo

Villanova d’Albenga. E’ durato circa due ore l’incontro sul caso dei sottotetti “abusivi” di Villanova d’Albenga, che ha visto confrontarsi cittadini e alcuni rappresentanti politici: il sindaco Domenico Cassiano, l’assessore regionale Gabriele Cascino e il consigliere regionale Marco Melgrati.

Toni accesi quelli di ieri sera, per una vicenda che riguarda presunte irregolarità nella interpretazione della norma del piano regolatore che sostanzialmente recepisce la legge regionale sul recupero dei sottotetti: in pratica, si contesta la parte che autorizza anche le nuove edificazioni ad utilizzare a scopo abitativo il sottotetto, come accade per le costruzioni esistenti.

“L’incontro è stato piuttosto animato, ma speriamo di aver chiarito alcuni punti importanti per i cittadini – commenta l’assessore regionale Cascino – Alla Regione è stato contenstato di aver sottolineato che si trattasse di una norma applicata in modo scorretto, come se le indagini della magistratura potessero dipendere da quel giudizio. Si tratta ovviamente di due percorsi ben distinti e scollegati l’uno dall’altro, è bene chiarirlo a chi ieri storceva il naso”.

“Ora abbiamo iniziato un percorso insieme al Comune per trovare soluzioni immediate che diano certezze a chi vorrà costruire ex novo sul territorio villanovese, e un percorso legislativo più complesso per ciò che concerne il pregresso, passando per il Puc per dare una regolamentazione a ciò che è stato costruito. Siamo certi che si arriverà a un buon risultato” conclude l’assessore regionale.

Dopo la difesa dell’operato dell’amministrazione da parte del sindaco di Villanova tesa a dimostrare come l’operato del Comune sia sempre stato improntato alla buona fede, sulla base dell’interpretazione data alla norma del P.r.g. è intervenuto il Presidente del Gruppo Consiliare del P.d.L. Marco Melgrati.

Melgrati ha esordito ricordando che “il problema che stiamo affrontando è un dramma che colpisce più di 300 famiglie e molte imprese. L’obiettivo è ragionare su una soluzione percorribile per aiutare concretamente i cittadini colpiti da questa grave situazione”. Ha poi evidenziato le problematiche legate all’applicazione di questa norma: infatti, se fosse considerata nuova costruzione, necessiterebbe di indici edificatori; se invece ci si riferisce ai requisiti della Legge Reg. 24/01, come di fatto recita l’art. 10 del P.r.g., questa norma non può essere considerata legittima, in quanto estende la legge dei sottotetti ad un periodo posteriore alla data di applicazione della norma, cioè l’Ottobre del 2001.

Anche il reperimento di indici, soluzione da qualcuno ipotizzata, potrebbe non essere sufficiente; infatti, se è acclarato che questi sottotetti abitativi costituiscono nuova costruzione, devono “per forza” essere ricondotti alla altezza media di cm. 270, cosa non possibile. E ciò è talmente rispondente al vero che l’amministrazione del Comune di Villanova sta predisponendo, di concerto con la Regione, una norma tesa a riformare l’art. 10 del P.r.g. nel senso di non più consentire questo tipo di interventi che, peraltro da tempo, in via cautelativa, non vengono più rilasciati dal Comune.

“L’intervento dell’assessore Regionale Cascino ha di fatto confermato quanto già esplicitato nella circolare degli Uffici Regionali al Comune di Villanova risalente allo scorso anno, cioè che l’interpretazione data dal Comune di Villanova non poteva essere corretta – racconta Melgrati – Ma l’assessore Gabriele Cascino ha portato anche parole di speranza ai tanti fra cittadini e tecnici presenti in sala; ha infatti confermato che gli Uffici Regionali, di concerto con il Comune di Villanova, hanno avviato un percorso che dovrebbe portare alla risoluzione del problema. Il primo step sarà la modifica dell’art. 10, il secondo è ancora in fase di elaborazione, secondo più direttrici. L’assessore, che ringraziamo comunque per la prontezza con la quale ha risposto al nostro invito e la capacità di approfondire questo problema, si è reso comunque disponibile, dopo il periodo estivo, a nuovamente incontrare cittadini e tecnici per aggiornare tutti sugli sviluppi del ‘piano dei lavori’, necessario alla soluzione del problema”.

“Molto probabilmente si dovrà passare dalla redazione di un nuovo P.U.C.; diverso è per i contenziosi penali, che dovranno per forza seguire il loro iter, mancando la possibilità di fornire la copertura della doppia conformità agli interventi, anche dopo aver trovato la soluzione del problema. Non rimane che sperare che, davanti ai Giudici, venga riconosciuta la buona fede del Comune e la totale estraneità dei tecnici che hanno operato sulla base di una norma ritenuta legittima e dei cittadini” conclude il consigliere regionale del Pdl.

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