Quiliano, in dirittura d’arrivo i lavori di ampliamento del torrente

Fenicottero rosa torrente Quiliano

Quiliano. L’intervento dei lavori di ampliamento del torrente Quiliano nel tratto tra il ponte di via Dodino e la confluenza col Torrente Quazzola per la mitigazione del rischio idraulico nell’abitato di Quiliano centro è finalmente in dirittura d’arrivo.

Infatti, alla fine del mese di luglio, è stato firmato in Comune il verbale per la ripresa dei lavori definitivi con la ditta appaltatrice (Consorzio Cooperative Costruzioni) e in virtù di tale accordo Cooperativa Edile ed i mezzi hanno ripreso ad operare.

Una serie di inconvenienti non dipendenti dal Comune (verifica e bonifica da ordigni bellici, lavori extra inerenti gli spostamenti dei vari sottoservizi) hanno fatto slittare i tempi di realizzazione creando un forte disagio alla cittadinanza che normalmente utilizza la strada.

Inoltre, tutto il traffico veicolare, è stato convogliato sulla vecchia viabilità (via don Peluffo, via Porcile e via Roma), producendo un’intensificazione del numero dei mezzi nel centro del paese.

L’aumento dei costi, in parte dovuto agli imprevisti di cui sopra ed in parte derivato da maggiori lavori individuati per la messa in sicurezza del muro d’argine in sponda destra e per i quali la Regione aveva autorizzato l’utilizzo delle economie derivanti dal ribasso d’asta, hanno comportato la redazione di una perizia di variante approvata con determinazione del responsabile lavori pubblici nello scorso mese di luglio a seguito delle intervenute approvazioni da parte degli enti competenti.

Nel già citato verbale sono stati definiti i lavori di ultimazione e la data entro cui realizzarli, che è stata fissata per la metà del mese di ottobre.

L’amministrazione comunale ha più volte rimarcato la necessità che vengano rispettate le scadenze concordate con la ditta appaltatrice e siano definiti i lavori di messa in sicurezza del torrente Quiliano, anche alla luce dell’avvicinarsi del periodo delle piogge che potrebbe creare ulteriori disagi oltre a quelli della viabilità, riservandosi peraltro l’adozione, qualora ne ricorrano gli estremi, di tutte le misure necessarie per tutelare l’interesse e l’incolumità pubblica.

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