Politica

No al gioco d’azzardo: raccolta firme a Savona

Elisa Di Padova - ass. eventi , giovani Savona

Savona. Parte oggi, venerdì 2 agosto, in tutte le principali piazze italiane, la raccolta firme di Italia dei Valori per la proposta di legge di iniziativa popolare di abrogazione del gioco d’azzardo, depositata giovedì scorso in Cassazione dal neo segretario nazionale Ignazio Messina.

Sono circa 800 mila le persone affette dalla ludopatia, la malattia derivante dalla dipendenza dal gioco e circa 3 milioni i soggetti a rischio patologico. Anche il costo sociale è elevatissimo: ogni anno, sono necessari circa sei miliardi per le cure dei soggetti dipendenti dal gioco. La proposta prevede il divieto assoluto e totale dei giochi d’azzardo e un sistema sanzionatorio molto più rigoroso rispetto a quello vigente. La ludopatia è un problema molto sentito in primis dalle Aziende Sanitarie sul territorio e dai Comuni, gli anelli più vicini ai cittadini.

“Anche a Savona apriamo la possibilità di partecipare a questa sfida, decisamente trasversale e importante dal punto di vista sociale – spiega Elisa Di Padova, assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Idv presso il Comune di Savona – Il gioco d’azzardo ormai ha assunto le dimensioni di una vera patologia che interessa un numero impressionante di cittadini, comprese le nuove generazioni”.

“Già nel 2011 il Comune di Savona si è dotato di un regolamento che ha disciplinato in modo molto più severo le possibilità di aprire sale giochi, centri scommesse e simili in città. In particolare è stata fissata una distanza di m 400 da scuole, istituti scolastici, centri sportivi e di aggregazione giovanile, chiese e luoghi di culto, ospedali e luoghi di cura – aggiunge Christian Bagozzi, capogruppo Idv presso il Comune di Savona – E’ stato inoltre introdotto un articolo sui requisiti dei locali che dovranno sempre essere di grandi dimensioni, un modo per far sì che serva un investimento di un certo tipo e non basti prendere in affitto un piccolo negozio per aprire in un momento in cui a causa della crisi sono numerosi i piccoli negozi che restano vuoti in città”.

“Sempre su questa linea c’è l’idea discussa in Giunta e attualmente allo studio dei nostri uffici, di predisporre incentivi economici per gli esercenti che non installeranno o ritireranno, dai propri locali, le slot-machine, limitandone in questo modo la presenza in diverse zone della città. Ma gli strumenti a nostra disposizione sono pochi, la vera rivoluzione deve venire dall’alto” conclude Elisa Di Padova.

Saranno necessarie almeno 50mila firme, da raccogliere in tutta Italia, per la Proposta di legge di iniziativa popolare per il “divieto assoluto e totale dei giochi con puntata di denaro da considerare d’azzardo”, compresi quelli online.

A Savona sarà possibile firmare quest’oggi in Corso Italia a Savona dalle 18,00 alle 20,00 poi nei giorni a seguire, dal lunedì al venerdì dalle 08,30 alle 12,45, presso l’Ufficio elettorale del Comune di Savona presentandosi con un documento di identità.

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