Cronaca

Morte di Gianluca Sasso, nessuna autopsia: l’autista del camion ha rallentato

Borghetto S.S. Nessuna autopsia sulla salma di Gianluca Sasso, il 42enne che si è schiantato contro un camioncino sull’Aurelia a Capo Santo Spirito. Secondo la ricostruzione dell’incidente, il conducente del veicolo Iveco stava rallentando e non ha frenato bruscamente. Il centauro ha tamponato autonomamente, con la sua moto da enduro, il mezzo che lo precedeva.

I soccorritori hanno praticato per oltre venti minuti il massaggio cardiaco all’uomo, ma purtroppo senza risultato. Il terribile impatto ha provocato la lesione delle vertebre cervicali del centauro che è morto sul colpo. Il conducente del camion ha rallentato, proprio in cima alla salita di capo Santo Spirito, per evitare di travolgere una comitiva di cicloturisti che procedeva a bassa velocità. Alle spalle del camioncino è sopraggiunta la moto, che ha centrato in pieno il cassone posteriore.

Gianluca Sasso era nato il primo ottobre 1972 e abitava con la madre in via Cortina, nella zona di Pineland. Il quarantenne lavorava saltuariamente con la donna nel centro antifumo di via Ponti. Lascia due figli piccoli. La Procura savonese ha dato il nulla osta per le esequie.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.