Cronaca

L’odissea di un albenganese per salvare un cane tra carenze di risorse e procedurali: “Due ore per l’arrivo del veterinario”

cane albenga

Albenga. Due ore ad accudire un cane spaventatissimo, scappato probabilmente da una casa e che vagava in mezzo alla strada. La storia di questo salvataggio, fortunatamente a lieto fine, arriva da Albenga e ha per protagonista un automobilista. Oltre al risvolto positivo che ha portato la bestiola al sicuro, questo episodio ne ha anche uno più negativo perché mette a nudo le numerose lacune e carenze organizzative quando si tratta di soccorso ad animali.

L’uomo che ha trovato l’animale impaurito per la strada ha dovuto attendere praticamente due ore prima di vedere comparire un veterinario dell’Asl che prendesse in custodia il cane. Per non dire delle diverse telefonate fatte per poter parlare con chi di competenza: insomma una vera e propria odissea per mettere in salvo una cagnolina.

Tutto è iniziato intorno alle 23,20 di sabato sera quando, transitando in viale Martiri della Foce, all’altezza dell’Ipercoop di Albenga, un automobilista, G.P., si è trovato davanti una cagnolina (nella foto) senza collare che correva spaesata e spaventata e con le auto cge la passavano accanto senza far nulla. “Mi sono fermato e l’ho rincorsa e bloccata – racconta l’uomo -. Nel ‘panico’ ho subito chiamato il 113 che è stato il primo numero che mi è passato per la testa. Loro mi hanno detto che non si occupano di queste cose e dovavo chiamare il 118…Telefono in faccia. Chiamo il 118, mi passano la municipale che mi spiega : ‘siamo impegnati in un servizio sul lungomare e non possiamo venire’…”.

Tra una telefonata e l’altra l’automobilista si ritrovava a dover gestire, non senza difficoltà, la cagnolina che terrorizzata cercava di scappare: “Mi richiamano dal 118 e mi rassicurano: ‘un signore sta venendo a prendere il cane che gli è scappato oggi’. Peccato che una volta arrivato il signore mi dice: ‘ma questo non è il mio cane’. Ringrazia saluta e se ne va. Dopo 45 minuti il cane scalcia e scappa dalle braccia del suo salvatore: “In quel momento passa una persona in macchina e mi chiede se è tutto ok, spiego velocemente la situazione e mi fa i complimenti per il gesto e se ne va. Nel frattempo la cagnolina si infila nel giardino dell’ospedale, la prendo e si calma ancora”.

In aiuto (soltanto telefonico) di G.P. arriva una telefonata di un veterinario, avvisato dal 118: “Mi dice di legarlo e tenerlo ben stretto perchè è tutto il giorno che scappa. Ovviamente essendo sceso dalla mia macchina e non essendo io un acchiappa animali non ho nulla con cui legare un cane! Fortunatamente dopo 2 ore arriva il veterinario nel cortile dell’ospedale per recuperare il cane che nel frattempo si era addormentato sulle mie gambe…”.

Il soccorso, nonostante diverse peripezie, è andato quindi a buon fine, ma ha suscitato alcune riflessioni nel suo protagonista: “In questi 30 giorni ho trovato 3 cani per le strade. Prima di fare tante belle parole in tv perchè non fanno un vero servizio funzionante? Penso che al mio posto parecchie persone dopo 5 minuti avrebbero lasciato il cane per la strada e sarebbero tornate a casa a dormire! Credo sia necessario, visto che tutti i giorni si sente parlare di abbandono di animali, che ci siano delle procedure ben precise, e possibilmente semplici, da seguire nel caso in cui si trovi un animale in giro”.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.