Politica

Imu, Camiciottoli: “Lo Stato sconta 97 miliardi alle società di slot machine per accanirsi sulle famiglie”

Camiciottoli Pontinvrea

Pontinvrea. Archiviata l’Imu, il sindaco di Pontinvrea (battagliero contestatore dell’imposta) non canta vittoria ma rilancia la polemica. “Il reale problema sono le coperture finanziarie, i quattro miliardi da coprire verranno così recuperati: 3,5 mld dall’aumento dei carburanti, il miliardo rimanente invece verrà pagato dalle 10 società di slot machine che devono allo Stato italiano 98 mld. Gli è stato fatto un piccolo sconto visto che pagheranno solo un miliardo a fronte di un debito ben più cospicuo” afferma Matteo Camiciottoli.

“Nel primo caso, escono dalla porta rientrando dalla finestra rompendo il vetro e cioè non solo facendo pagare il gettito necessario a tutti gli italiani, ma andando ancora di più a comprimere i consumi delle famiglie per il relativo rincaro che avranno i prodotti a causa dell’aumento dei carburanti e quindi mettendo ancora più in ginocchio il commercio ormai allo stremo; nel secondo caso, beh, si è toccata l’indecenza! Ma come può uno Stato fare uno sconto di 97 mld a dei debitori e poi accanirsi contro le famiglie! E’ un’indecenza che nessun magistrato non alzi la voce verso questo ennesimo favore che si fa a qualche furbetto” sottolinea Camiciottoli.

Nel frattempo l’Italia muore e le soluzioni che si danno da Roma sono la Tares e la Service Tax – conclude il primo cittadino di Pontinvrea – In questo modo non si risolvono i problemi ma si fanno pagare sempre agli stessi il mantenimento dei privilegi; chiamatela ‘demagogia’ o ‘populismo’, per me la realtà è che c’è un paziente che muore di fame ed il medico invece di curarlo si gira dall’altra parte e si mangia un bel panino magari rubato dal cassetto del paziente”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.