Economia

Da Alassio all’Oriente, il boom professionale dell’architetto Michele Suria. Progetta una torre da 200 metri

Michele Suria

Da Alassio all’Oriente, laurea al Politecnico di Milano e intrapredenza. A 35 anni Michele Suria è già lanciato nell’attività internazionale dei grandi studi con la sua VolliCube Pte Ltd. E’ suo il progetto di una mega torre nella Cina del Sud, nella provincia di Guangzhou.

Un edificio di 200 metri che dal primo livello all’ultimo compie una rotazione di 50 gradi e si sviluppa su una superficie di 60 mila metri quadri. Più che nutrico il curriculum del giovane architetto: Milano, Londra, Singapore, ma anche Emirati Arabi. Sempre alle prese con interventi di grandi dimensioni.

Si è iscritto all’Arb (Architectural Registration Board), l’ordine che gli permette di progettare nel mondo. Dopo dieci anni di gavetta, la scelta di mettersi in proprio e di guardare verso l’Est del mondo.

“Singapore è una porta interessante se vuoi guardare al Sud-est asiatico, una porta per la Cina e l’Indonesia. Tanti clienti cercano a Singapore dei tecnici e dei consulenti di qualità perché sanno che l’offerta internazionale c’è” ha dichiarato al Sole 24 Ore.

Al quotidiano economico Suria spiega anche tre ragioni per l’emigrazione professionale: “All’estero sono molto motivato a cercare nuovi clienti perché con loro posso avere un dialogo diretto, in Italia questo non accade”. E ancora: “All’estero ho potuto realizzare progetti impensabili in Italia; il più piccolo progetto di cui mi sono occupato è a Cipro, per una superficie di 18 mila mq”. Infine: “A Milano si diceva che 80% dei progetti restava sulla carta. Nelle compagnie in cui ho lavorato il 90% si costruisce”.

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