Economia

Banca Carige, 2013 positivo. La Monica: “Abbiamo operato per la stabilità”

Ennio La Monica, Carige

Milano. Una perdita contenuta per il rafforzamento dei fondi nei primi sei mesi dell’anno e una prospettiva positiva per il secondo semestre. E’ il bilancio “provvisorio” di Banca Carige che, per il 2013, intravede comunque “buone possibilità di chiudere con un utile”.

“Nel primo semestre abbiamo avuto una perdita, per altro contenuta, di circa 29 milioni – ha spiegato oggi a Milano il direttore generale Ennio La Monica – poiché abbiamo ritenuto necessario proseguire nel rafforzamento dei nostri fondi rischi sui crediti”. Data cioè una situazione economica non ancora in forte ripresa “a fine esercizio avevamo pulito tutto il mondo dei crediti deteriorati, a quel punto abbiamo approfittato per andare a intervenire anche sul resto del portafoglio, aumentando gli accantonamenti e utilizzando i criteri più prudenziali”. In linea con le indicazioni di Banca d’Italia al sistema: maggiore prudenza nella valutazione, anche delle garanzie. “Riteniamo di aver fatto una cosa importante per la stabilità della banca nei prossimi anni”, ha sottolineato La Monica.

Il piano di dismissioni intanto sta proseguendo. “In merito alle Assicurazioni ci sono soggetti che stanno guardando i dati con attenzione, mentre sul tema Autostrade abbiamo dato un’esclusiva a un operatore specializzato che deve fare un’offerta entro il mese di settembre”. Proprio a settembre l’istituto valuterà le proposte e in base a quelle deciderà su eventuali aumenti.

Il 2013 ha comunque buone possibilità di chiudere con un utile. “A fronte di un rafforzamento dei fondi – sottolinea il direttore generale – tutta l’attività commerciale ha ottenuto risultati positivi, dall’apertura dei rapporti all’incremento nella crescita della raccolta. Non avendo più il fardello di rafforzamento dei fondi il secondo semestre dovrebbe essere positivo e ci consentirà di chiudere l’anno con un buon risultato”.

Quanto al consiglio di amministrazione che ieri ha visto le dimissioni di un terzo dei suoi componenti “Come management ci occupiamo della gestione ordinaria – ha commentato La Monica – ma come sempre i soci hanno supportato la banca e continueranno a farlo, esprimendo più volte fiducia verso la struttura manageriale. Questo cambio di governance, in linea con le disposizioni di una moderna vigilanza, credo sia anche il presupposto per uno sviluppo futuro della banca”.

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