Cronaca

Ventiquattro ore in immersione: il record del sub Paolo Cappucciati centrato nel mare di Spotorno

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Spotorno. Un giorno intero, ovvero 24 ore di fila, trascorse sott’acqua. E’ lo straordinario record centrato a Spotorno da Paolo Cappucciati, atleta subacqueo e sommozzatore professionista con più di 40 anni di attività alle spalle e soprattutto con uno smisurato amore per il mare. Il sub si è immerso sabato pomeriggio nelle acque antistanti i Bagni Sirio ed è riemerso intorno alle 18 di domenica.

“Non si stava affatto male lì sotto” ha scherzato Paolo appena uscito dall’acqua. “Il momento peggiore è stato questa mattina intorno alle 5 quando sonno e freddo si sono fatti sentire però abbiamo superato anche quello. Non mi aspettavo sinceramente così tanto calore intorno a questa impresa sia in acqua che fuori. E’ stato bellissimo”.

“Ventiquattro ore sono tante, ma forse non sono il limite. Per stavolta però andava bene così. Comunque i record sono fatti per essere battuti” conclude Cappucciati.

Intorno al record è stato allestito un vero e proprio evento denominato “Un salto nel blu nel mare di Spotorno” che ha accompagnato Cappucciati nella sua impresa. La caratteristica principale di questo tentativo è stato l’utilizzo di apparecchiature sportive per immersioni ricreative, quindi non professionali.

Un record che ha richiesto una grande macchina organizzativa: “Una cinquantina di sommozzatori di supporto per un totale di un centinaio di persone che hanno collaborato all’impresa. Lui in queste 24 ore ha fatto di tutto a 9 metri di profondità: parole crociate, chiacchierate sottomarine, esercizi di ginnastica, ha costruita una struttura e ha montato un pallone di aria nel quale poteva entrare” spiegano gli organizzatori.

“Queste 24 ore sono state molto lunghe sia per chi è stato sott’acqua quindi Paolo, ma anche per noi, ovvero tutte le cento persone circa che sono state intorno a lui per aiutarlo. Sott’acqua è successo di tutto: per fare passare queste ore e sconfiggere il nemico più insidioso che è l’ipotermia sono state organizzate diverse attività. Questo è un record con attrezzature di tipo ricreativo che sono quelle normali che si possono trovare in qualunque negozio di subacquea: come una muta leggera, il boccaglio e una maschera. Quindi non sono le attrezzature che vengono utilizzate per immersioni a grandi profondità e garantiscono una tenuta della temperatura” precisa Alessandro Chiapra, uno degli organizzatori dell’evento.

Vista la difficoltà dell’impresa non è mancato nemmeno un piccolo brivido che però non ha compromesso il record: “Paolo ha dovuto combattere con freddo e sonno. Questa mattina intorno alle 5,30 c’è stato un momento un pochino difficile in cui il freddo ha avuto il sopravvento e c’è voluta molta prudenza per sostenerlo. Per non restare fermi in queste 24 ore sono state riempite con attività sportive, scientifiche e mediche con un monitoraggio di Paolo e di chi gli stava vicino” spiega Chiapra.

Durante la sua permanenza in acqua il sommozzatore professionista ha allestito una sorta di casa subacquea dove ha ospitato i molti “colleghi” che si sono avvicendati per tenergli compagnia e svolgere le numerose attività previste, fra cui una vera e propria “passeggiata” subacquea fino all’Area Marina Protetta di Bergeggi, una gara di bicicletta sottacqua in collaborazione con la 24ore di Finale Ligure e una lunga serie di esperimenti medici e scientifici, in collaborazione con team specializzati.

La logistica è stata curata con la collaborazione del nucleo Carabinieri Subacquei di Genova, del Gruppo Sommozzatori della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco Distaccamento Mare, della Croce Rossa Italiana e di un team medico per garantire la piena sicurezza dell’evento. Un pallone di sollevamento trasparente, ancorato al fondo, permetterà al sub di alimentarsi e bere sott’acqua.

Una particolarità dell’evento è stata la possibilità da parte del pubblico di poter interagire con Paolo Cappucciati per buona parte del tempo, sia con la possibilità di seguire su maxischermo le immagini in diretta dai fondali, sia con la possibilità di parlare direttamente con lui. Inoltre, nella mattinata di oggi è stata organizzata un’attività per i più piccoli sia sulla spiaggia che in mare con attrezzatura da snorkeling nella quale hanno avuto la possibilità di giocare, in piena sicurezza, con Paolo stesso, arrivato fino a pochi metri da riva per proporre giochi ai bambini.

Presso il bar ristorante Sirio, oltre alle immagini in diretta, sono stati presentati video e immagini dei fondali di Spotorno e Bergeggi, con il commento di esperti ed appassionati. La manifestazione è stata organizzata da Olimpia Sub di Spotorno, con il patrocinio del Comune di Spotorno, del Comune di Bergeggi e dell’Area Marina Protetta di Bergeggi con la collaborazione di Fipsas, Dan, Associazione Bagni Marini di Spotorno, Gis Data, Associazione Fibrosi Cistica.

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