Alassio. “Il turismo animalista si sta rivelando una nicchia sempre più importante per
le economie dei paesi, come quelli della Riviera, fondate sulle vacanze soprattutto estive. Ci voleva un nuovo sindaco, appena eletto ed evidentemente non ancora ottenebrato dal politichese, per accorgersene. La Protezione Animali savonese quindi ringrazia il primo cittadino di Alassio, Enzo Canepa, per aver accolto la proposta avanzata già due anni fa da Andrea Della Valle, dei bagni Baba Beach con il sostegno di centinaia di persone e formulata dall’associazione, di istituire una zona di spiaggia libera ed aperta ai cani, in regione Cippo tra i bagni stessi ed il confine con Albenga”: lo si legge in una nota dell’Enpa.
Il litorale, di 22 metri, sarà autogestito dagli stessi frequentatori, che dovranno raccogliere e smaltire i bisognini dei quattrozampe e vigilare sui loro comportamenti, soprattutto quando saranno con essi in mare; sempre a costi minimi, il Comune individuerà poi il soggetto a cui affidare la periodica pulizia dell’arenile.
E’ il coronamento, ad Alassio, della battaglia intrapresa dall’ENPA savonese fin dagli anni ‘90, quando ottenne dal Ministero competente l’autorizzazione generale ad attrezzare, sulla base di propri progetti, spiagge per cani in tutta Italia. Attualmente sono circa 600 sparse per tutto lo Stivale, tutte aperte grazie alla lontana iniziativa dell’associazione e moltissime basate sui suoi progetti (gratuiti). Nella nostra provincia ce ne sono finora 13, di cui 8 comunali.
“Particolarmente critica la situazione a Savona capoluogo, in cui da anni sollecitiamo l’istituzione al Comune ed all’Autorità Portuale che, fino ad oggi, neppure si sono degnati di rispondere, malgrado la presentazione, ogni anno di progetti particolareggiati” denunciano i volontari.