Cronaca

Chiusura tribunale ingauno, incontro con l’onorevole Vazio e richiesta di audizione in commissione giustizia

Personaggi 13

Albenga. “L’eventuale chiusura indistinta delle sedi distaccate dei tribunali italiani sarebbe francamente una decisione improvvida”: queste le parole dell’onorevole Franco Vazio che, questa mattina, ha partecipato all’incontro con una delegazione di avvocati del foro savonese presso il tribunale ingauno che, il prossimo 13 settembre, rischia di chiudere i battenti sotto i colpi di una riforma della giustizia criticata da più parti.

“Chiudere la sezione albenganese non porterà a risparmi di gestione ma solo a complicazioni – aggiunge l’onorevole – E’ necessario migliorare l’efficienza della giustizia senza calpestare indiscriminatamente le piccole realtà che hanno mostrato di avere i numeri e l’organizzazione giusta per funzionare. La prossima settimana ci saranno una serie di passaggi in Commissione Giustizia da valutare”.

Gli avvocati del foro savonese si sono già riuniti la scorsa settimana sottolineando i problemi pratici di un’eventuale chiusura della struttura. Innanzitutto il fatto che la sede savonese non è in grado, a livello di standard di sicurezza, di ospitare personale e fascicoli della sezione ingauna e che il Comune di Savona non ha i soldi per adattare l’edificio alle nuove esigenze.

Di qui la decisione di coinvolgere territorio (con una campagna di informazione rivolta ai cittadini) e politica nella difesa del tribunale della città delle torri, la richiesta di proroga che riguarerebbe anche il solo trasferimento di personale e arredi da Albenga a Savona ma non di archivi (cinquemila fascicoli correnti, senza contare l’archivio da 30 mila fascicoli), e l’idea di dare vita ad azioni forti, come uno sciopero bianco da attuarsi dopo la pausa estiva.

“Siamo contenti di aver incontrato l’onorevole Vazio che si è impegnato a portare avanti un’opera di sensibilizzazione presso le sedi istituzionali romane per il mantenimento della sezione di Albenga – dice l’avvocato Fabio Cardone, presidente dell’ordine degli avvocati savonesi – La strada è in salita ma, ci ha detto Vazio, ci sarebbero dei margini di azione. Noi puntiamo sull’aspetto dell’incapacità conclamata del palazzo di Savona di ospitare utenti e fascicoli della sede ingauna. Presenteremo richiesta di audizione presso la commissione giustizia proprio per sottolineare questo importante aspetto della vicenda”.

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