Cronaca

Spaccio di marijuana a Vadino, interrogati i tre arrestati: due restano in carcere, uno ai domiciliari

Albenga. Sono stati interrogati questa mattina dal giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi i tre giovani, Fabio Capasso, 30 anni di Alassio, Antonio Russo, di 21, e Marco Grifò, di 20, entrambi di Albenga, arrestati qualche giorno fa con l’accusa di spaccio nel quartiere di Vadino. Il gip ha concesso i domiciliari a Capasso (l’uomo avrebbe ammesso di aver acquistato mezzo chilo di marijuana dagli alri due per poi rivenderla visto che si trovava in difficoltà economiche), mentre gli altri restano in carcere.

Ad arrestarli, intorno alle 20 di sera, i carabinieri che hanno fermato Capasso trovandolo in possesso appunto di 500 grammi di marijuana. Insieme a lui c’erano anche Russo e Grifò che, poco prima, gli avevano ceduto la droga. A casa di Russo inoltre i militari hanno ritrovato 440 grammi della stessa sostanza ed un fucile non regolarmente denunciato. Per i tre erano così scattate le manette.

L’arresto dei tre è il risultato di un’indagine partita da alcune segnalazioni ricevute dalla zona di Lusignano: la fonte con una telefonata indicava un ragazzo, che faceva il bagnino presso un camping di Vadino, come un grossista di marijuana per i ragazzi protagonisti delle notti in riviera. I carabinieri in borghese per due giorni si sono appostati presso l’abitazione del soggetto indicato, ed il secondo giorno sono riusciti a filmare uno scambio a tre davanti il sagrato della chiesa di Lusignano.

Le immagini lasciavano pochi dubbi: Russo insieme a Grifò usciva da un’abitazione di Lusignano e davanti alla chiesa dove consegnava un pacco voluminoso ad un altro giovane in attesa, Capasso appunto. Dal video girato dai carabinieri si vede chiaramente Russo nascondere sotto la maglietta il pacco con mezzo chilo di erba tirarlo fuori, consegnarlo a Capasso e ricevere in cambio il denaro pattuito.

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