“Scuole in rete”, incontro tra istituti comprensivi di Sassello, Valle Stura, Pieve di Teco e Follo

Sassello. Gli Istituti Comprensivi di Sassello, Valle Stura, Pieve di Teco e Follo hanno realizzato il giorno 8 luglio presso la cornice della Badia di Tiglieto un evento per fare il punto sull’attività svolta, dalle “Scuole in rete” dal 2008 ad oggi. Erano presenti i Sindaci del Comprensorio Sassellese, quelli del Comprensorio della Valle Stura ed Orba e il Sindaco di Pieve di Teco. Per la Regione Liguria gli Assessori Sergio Rossetti e Angelo Berlangeri, i responsabili del Settore Istruzione e Formazione Alessandro Clavarino e Lucia Pasetti per i Servizi Informativi e Telematici. Per l’Amministrazione Scolastica il Prof. Giovanni Biondi, Capo Dipartimento del MIUR e per il mondo universitario il Prof. Pier Cesare Rivoltella ordinario di Didattica generale all’Università Cattolica di Milano e Direttore del Centro di Ricerca sull’educazione ai Media e alle Tecnologie, che segue gli Istituti della Rete in un interessante percorso di formazione.

Il progetto nasce dal 2008 nell’ambito dell’Istituto Comprensivo di Sassello con la partecipazione attiva della Comunità Montana Del Giovo, le Amministrazioni Comunali del comprensorio e RRMnetwork di Savona in qualità di partner tecnologico. Successivamente il percorso progettuale viene esteso alle realtà scolastiche di Valle Stura, Pieve di Teco e Follo, grazie ad un progetto regionale, costituendo, in tal modo, una rete di scuole di montagna a livello istituzionale. Dal 2011 la scuola ed il territorio sono in rete.

Una delle finalità del progetto “Scuole in rete” è quella di mantenere sul territorio la popolazione scolastica, agevolandone la prosecuzione negli studi , la formazione permanente al fine di evitare lo spopolamento del territorio. Facendo una forte ed efficiente rete con il territorio le scuole potranno evitare lo spopolamento della montagna. La cultura da utilizzare sarà quella “digitale” attraverso lo sviluppo di una didattica mirata che favorisca l’apprendimento dei nostri ragazzi e nel contempo il radicamento sul territorio.

Per questi motivi le scuole hanno richiesto: la prosecuzione e l’ evoluzione del progetto utilizzando e potenziando le infrastrutture presenti, evitando spese di spostamento e velocizzando le comunicazioni; allargamento della “rete” esistente anche ai Comuni; far conoscere il percorso progettuale anche con scambi a livello europeo; sostegno dei Comuni alle “Scuole in rete” con un documento ufficiale; sviluppare percorsi di educazione a distanza con adeguata formazione.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.