Savona. Venerdì 2 agosto alle ore 19, presso la chiesa di N.S. della Neve a Savona, con un buffet per tutti i presenti, sarà inaugurata la mostra “Madunette ae Furnaxi”, presentazione di un percorso di piatti mariani in via Saredo.
Nelle “Memorie particolari e specialmente degli uomini illustri della città di Savona” di Giovanni Verzellino, integrate, dopo la sua morte nel 1638, dal frate cappuccino Angelo Lamberti, si legge che “Giovanni Battista Cerisola, savonese, vasaro di professione ed abitante alle Fornaci, eresse dirimpetto alla sua casa verso il mare una Cappella assai vaga e bella, intitolata La Madonna della Neve. Fu poi benedetta con gran solennità e concorso il 24 luglio 1667”.
La notizia si collega ad una edicoletta in pietra scursa, tuttora presente sul muro dell’asilo di N.S. della Neve, di fronte alla chiesa parrocchiale in via Saredo, recante l’iscrizione “Mater Misericordiae Gian Batta Serisiola 1660” e ad un piatto bianco-blu antico Savona, databile al primo ‘700, incastonato nel sovrapporta di una casa di testata seicentesca al civico 30.
Sulla base di questi reperti è nato il Progetto, condiviso con le scuole elementari del quartiere “XXV Aprile” e “Astengo” e con il Dipartimento di salute mentale Asl2, di restituire alla più antica via del borgo, dove furono fiorenti le “fabbriche” di mattoni e stoviglie, la sua storica “anima” artigianale.
Così, con la generosa collaborazione di studiosi, delle scuole, dell’Asl2, della comunità dei ceramisti di Savona e Albisola, sono stati prodotti 68 piatti di soggetto mariano, collocati lungo tutta via Saredo, costruendo un originale percorso culturale, unico in Savona, nel nome della Madonna della Neve, patrona del quartiere.