Politica

Ospedale Albenga, organico all’osso e sperimentazione Point of Care: Melgrati presenta denuncia in Procura

punto primo intervento albenga, pronto soccorso

Albenga. “Anche ieri sera, alle ore 22,20, la situazione del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Albenga era drammatica”: la denuncia arriva dal consigliere regionale del Pdl Marco Melgrati.

“Il P.P.I. non ancora potenziato (1 medico e due infermieri, di cui una occupata con il triage) scoppiava di pazienti: 24 persone in attesa, esaurite le barelle, finite le lenzuola (ne vengono concesse 30 alla settimana; peccato che ne servono almeno 30 al giorno, e le infermiere sono costrette a mendicare lenzuola nei reparti ai piani superiori) – continua Melgrati – I ‘pazienti’ devono veramente pazientare molto, se una persona, entrata in codice giallo alle 16,30, alle 22,20 non era stata ancora visitata. Ed un’altra entrata in codice giallo alle 10,30 è stata visitata solo nel tardo pomeriggio”.

“In tutto questo marasma, è partita in queste ore la sperimentazione con le macchinette Point of Care per gli esami del sangue da parte degli infermieri del Punto di Primo Intervento (sempre solo 2), con la presenza, prevista solo per un mese, degli assistenti di laboratorio ma con un ruolo passivo (con l’ordine di non intervenire) e con un medico solo e due infermieri, senza attendere il potenziamento del personale medico ed infermieristico del PPI che dovrebbe partire ad Agosto. Quindi, con il personale ridotto all’osso, che già così fa i miracoli, si pretende che gli stessi infermieri facciano anche l’esame del sangue con le macchinette del Point of Care”.

Di qui, l’affondo: “Purtroppo gli avvertimenti, il buon senso, la logica non sono servite a nulla. Non mi rimane che recarmi domani presso il Comando della Compagnia dei Carabinieri per sporgere denuncia contro il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Albenga, il Direttore Generale dell’Asl n. 2 Flavio Neirotti, l’assessore Regionale alla Salute Claudio Montaldo e il Presidente della Giunta Regionale Claudio Burlando. E’ impossibile che questi signori, dirigenti medici o politici, non tengano conto delle varie sentenze dei Tribunali di Montepulciano, Latina e Pordenone”.

Spiega il capogruppo del Pdl : “Eppure queste sentenze sono state chiare: hanno statuito che l’attività collegata al sistema sperimentale POCT (Point of Care Testing) è riservata al tecnico di laboratorio e non esigibile da parte dell’infermiere. Sentenze che chiariscono in modo inequivocabile la vicenda e possono essere utilizzate in tutte le situazioni dove le amministrazioni pretendono l’intervento dell’infermiere per questa attività in sostituzione dei tecnici di laboratorio. Con sentenza n. 52 del 27/5/08 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Montepulciano stabilisce che l’utilizzo dei POCT è ‘di oggettiva complessità e rientrante nella indiscussa competenza del tecnico di laboratorio’”.

“Vedremo se la Procura di Savona riterrà che sentenze di tre tribunali italiani possano essere disattese, superate e stravolte dalla incapacità gestionale di una Giunta Regionale di sinistra che sta distruggendo quella che era una eccellente rete Sanitaria pubblica in Provincia di Savona, e tutto questo sulla pelle dei cittadini, in particolare di coloro tra questi che per motivi di salute sono costretti ad accedere alle strutture sanitarie” dice ancora Melgrati.

“Nel frattempo sono ancora in attesa di conoscere gli esiti dell’altra denuncia che avevo fatto, quella relativa al declassamento dei Pronto Soccorso di Albenga e Cairo Montenotte in Punto di Primo Intervento senza il passaggio e il voto obbligatorio in Consiglio Regionale del Piano della Riorganizzazione della Emergenza Sanitaria, piano che aspetta da Ottobre di essere portato in Consiglio Regionale, causa gli attriti e gli imbarazzi interni alla maggioranza di sinistra-centro!”, conclude Melgrati.

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