No all’accorpamento degli Enti Parco, approvata legge regionale

Parco del Beigua

Liguria. Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità la proposta di legge 283 (iniziativa dei consiglieri Edoardo Rixi, Aldo Siri, Alessandro Benzi, Raffaella della Bianca, Ezio Chiesa, Giacomo Conti, Stefano Quaini e Maruska Piredda) che modifica alcune normative regionali e non prevede l’accorpamento di alcuni enti parco della Liguria. La proposta, successivamente, è stata sottoscritta anche da Valter Ferrando, Giuseppe Maggioni, Giancarlo Manti, del Pd, Gino Garibaldi, Alessio Saso e Luigi Morgillo del Pdl e Marco Limoncini (Udc). Approvato un emendamento proposto dalla giunta.

Il nuovo provvedimento evita la trasformazione degli attuali Enti Parco regionali (Montemarcello-Magra, Portofino, Aveto, Antola, Beigua, Alpi Liguri) in altrettante sezioni territoriali dell’unico Ente Parchi Liguri, operata dalla legge regionale 48 del 2012, che decorrerebbe dal 30 settembre 2013, in attuazione della normativa nazionale in materia di spending review. In accordo con la Giunta, la proposta consiliare apporta, inoltre, alcune modifiche alla legge regionale 12 del 1995 in tema di Aree naturali protette e ad altre disposizioni della normativa regionale che a vario titolo riguardano gli Enti Parco: scopo delle modifiche è favorire una maggiore snellezza nell’azione di questi Enti e ottimizzare le risorse, concorrendo agli obiettivi di contenimento della spesa regionale.

L’iniziativa legislativa nasce dalle incertezze relative all’inclusione degli Enti Parco nel novero degli enti assoggettabili alla normativa nazionale e dall’intenzione di evitare aggravi di disservizi in caso di accorpamento degli Enti e, di conseguenza, di funzioni oggi svolte a livello locale, in assenza di un significativo risparmio di risorse pubbliche. Per raggiungere, comunque, gli obiettivi generali di risparmio viene imposta entro il 30 settembre 2013, l’individuazione di forme di razionalizzazione della spesa per conseguire l’obiettivo prefissato per gli Enti Parco: è stato previsto un nuovo sistema in cui vengono ridefiniti alcuni aspetti del controllo regionale sugli atti di bilancio.

Ad aprire gli interventi è stato il primo firmatario della legge, Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria-Padania): “L’iniziativa nasce in considerazione delle incertezze circa l’inclusione degli Enti Parco nel novero degli Enti assoggettabili alla suddetta normativa nazionale, questione che è stata formalizzata in un quesito – tuttora in attesa di risposta – agli organi competenti da parte della Conferenza Stato-Regioni, e dell’intenzione di evitare aggravi in termini di disservizi per i cittadini e il territorio in caso di accorpamento degli Enti e, di conseguenza, di funzioni oggi svolte a livello locale, in assenza di un significativo risparmio di risorse pubbliche: si ritiene, infatti, che i territori interessati dalle aree dei Parchi, spesso caratterizzati da difficoltà, carenza di servizi e da una economia “povera”, non debbano essere privati della presenza e del lavoro di un Ente che ha saputo trasformare la finalità istituzionale della tutela ambientale in strumento per favorire lo sviluppo socio-economico, a maggior ragione dopo la perdita del contributo delle Comunità montane, recentemente soppresse”.

“Con questa legge si uniscono, in modo proficuo e positivo, le istanze, sostenute anche da molti sindaci liguri, di mantenere i Parchi quali presidi importanti del territorio ed, allo stesso tempo, razionalizzare i loro costi al pari di altri settori dove si sono avviate disposizioni in materia di spending review” ha commentato Nino Oliveri, consigliere regionale Pd.

“In particolare, – ha concluso Oliveri – si rafforza il ruolo di coordinamento dei Parchi per i piccoli Comuni, in un momento in cui da più parti si sollecitano processi di associazionismo e di aggregazione dei servizi amministrativi comunali. Ed, in tale scenario i Parchi possono costituire un valido punto di riferimento”.

L’assessore all’ambiente, Renata Briano. ha voluto ringraziare i consiglieri e quanti hanno collaborato al varo della legge: “E’ stato fatto un gruppo di lavoro interdisciplinare – ha detto – Si è arrivati ad un importante risultato, partendo dal fatto che i Parchi non si sottraevano dal portare avanti ancora la razionalizzazione, senza che però si andasse ad intaccare la loro funzionalità. Auspico la piena condivisione di tutte le forze”.

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