Economia

Nessun parlamentare al tavolo del lavoro in Provincia, è polemica. Vaccarezza: “Inaccettabile”

consiglio provinciale straordinario sul lavoro

Savona. Nessun parlamentare savonese presente all’incontro in Provincia sul tavolo del lavoro convocato a Palazzo Nervi e che ha visto la partecipazione degli assessori regionali Enrico Vesco e Renzo Guccinelli, del presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, dell’assessore provinciale Giorgio Sambin, dei sindacati e di molti sindaci del savonese.

Al centro i temi della crisi economica e industriale del savonese dopo gli ultimi dati allarmanti sulla disoccupazione e sull’incertezza di nuove iniziative in grado di ridare fiato al tessuto produttivo del territorio provinciale garantendo nuovi sbocchi occupazionali. Al termine dell’incontro istituzionale gli assessori regionali hanno annunciato un nuovo tavolo romano sulla crisi savonese, portando in sede di Ministero le istanze del territorio.

Sull’assenza dei parlamentari invitati all’incontro non sono mancate polemiche, in primis dello stesso numero uno di Palazzo Nervi, Angelo Vaccarezza: “Il tavolo era stato convocato da un po’ di tempo ma i parlamentari savonesi hanno pensato bene di non venire, non solo: non hanno neppure avuto la cortesia di avvisare…Questo la dice lunga sul grado di attenzione che hanno per il loro territorio di riferimento. Un atteggiamento poco rispettoso per la nostra Provincia, davvero poco accettabile…”.

“I livelli di disoccupazione sono allarmanti, c’è un continuo ricorso alla cassa integrazione con molte aziende che chiudono e quelle che restano fanno enorme fatica – aggiunge ancora Vaccarezza -. Per questo territorio non c’è più tempo ed è necessario far subito ripartire il tavolo a Roma…Peccato ancora che i nostri parlamentari non colgano questo forte bisogno per il territorio” conclude Vaccarezza.

Ecco invece la dichiarazione della deputata Pd Anna Giacobbe: “Mi dispiace di non aver potuto partecipare all’incontro convocato per oggi dalla Provincia di Savona sui temi della crisi economica e dell’occupazione. Il nostro territorio è particolarmente colpito dagli effetti di una recessione della quale non si vede ancora l’uscita. Le conseguenze sul lavoro sono pesantissime, sia per coloro che il lavoro lo perdono, sia per i giovani che il lavoro non lo trovano. Per tutte le generazioni, poi, la precarietà è sempre più diffusa e mina le speranze nel futuro, oltre che le condizioni materiali delle persone. E’ un dovere di tutte le istituzioni affrontare, insieme alle associazioni delle imprese e ai sindacati dei lavoratori, questa situazione, con tutti gli strumenti a disposizione, con una assunzione di responsabilità molto forte”.

“Ringrazio la Provincia per la sua iniziativa. Tuttavia l’evoluzione degli assetti istituzionali faranno venire meno la funzione di questo livello – aggiunge -. E’ necessario quindi che la Regione assuma rapidamente la questione savonese, nella sua gravità e specificità, ed anche con le potenzialità che ci sono e che vanno sino in fondo messe in campo. Sono disposizione degli enti locali per svolgere sino in fondo la funzione di raccordo e di sollecitazioni delle istituzioni nazionali che compete ai parlamentari, per porre con forza queste problematiche”.

Preoccupazione sulla situazione del savonese è stata espressa dall’assessore regionale Enrico Vesco: “Il quadro è senza dubbio allarmante, per questo ci attiveremo con il governo per ripristinare il tavolo anti-crisi per la Provincia di Savona in sede di Ministero dello Sviluppo Economico, riprendendo in mano i temi della crescita e dell’occupazione per questo territorio in grave sofferenza. E’ chiaro che siamo in un contesto di scarse risorse, a cominciare dai soldi per la cassa in deroga, e al momento i segnali non sembrano incoraggianti”.

Quanto all’assenza dei parlamentari: “Prendo atto – conclude l’assessore regionale -. Questa tuttavia era una occasione importante di confronto…”.

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