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Le spiagge si tingono di rosa contro il femminicidio: appuntamenti a Savona e Varazze

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Savona/Varazze. Flash Mob contro il femminicidio e la violenza sulle donne sulle spiagge italiane. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Donnedamare (in collaborazione con One Billion Rising) che ha lo scopo di accrescere il ruolo della donna nel settore delle imprese balneari.

Con la stessa forza di volontà l’associazione vuole portare avanti con un messaggio forte e chiaro stop al femminicidio e alla violenza contro le donne giocando se vogliamo sul contrasto tra divertimento (quello sulle spiagge) e il pubblico orrore (il massacro di 70 donne dall’inizio del 2013). “Non possiamo continuare a divertirci senza accorgerci ed essere consapevoli di ciò che sta accadendo! Inoltre, essendo le spiagge frequentate da bambini, si vuole quasi portare loro a chiedere “che cos’è il femminicidio”, per creare una consapevolezza fin da piccoli. Educare al rispetto” si legge in una nota di Donnedamare.

Il Flash Mob sulle spiagge è stato pensato il 14 febbraio scorso, giornata che ha visto tutte le donnedamare in posti diversi scendere in piazza. L’associazione ha aderito con entusiasmo e a livello nazionale ha deciso che l’evento dovesse svolgersi in 8 comuni e 6 regioni con date diverse per creare una sorta di staffetta virtuale. La staffetta è iniziata ieri 16 luglio a Palombina nelle Marche e si spostata la sera presso il comune di Casalbordino, in Abruzzo. Si sposterà poi il 19 a Jesolo, e nelle città liguri Varazze, Genova, Savona e Arma di Taggia in orari differenti e infine a Lido di Camaiore, che vede addirittura la partecipazione della Compagnia del Carnevale di Viareggio diretta da Elodie Lebrige. Luoghi marittimi distinti e lontani, legati però da un unico messaggio da trasmettere tramite la musica.

L’appuntamento a Varazze sarà il 19 luglio alle 15 sulle spiagge e sul Molo Marinai d’Italia. L’evento, che avrà la durata di due ore circa, prevede la diretta radiofonica di Giuditta Arecco, voce di Radio Skylab dal Molo Marinai d’Italia, con diffusione della musica legata al Flash Mob e coreografie di gruppo, provate nei giorni precedenti con la supervisione delle scuole di danza di Varazze (A.S.D. Danzastudio, A.S.D. Ultimate Fitness Center) e realizzate presso gli stabilimenti balneari che aderiranno alla manifestazione; in un secondo momento le coreografie di cui sopra saranno ripetute sul Molo Marinai d’Italia.

Ospiti della diretta radiofonica: l’On.le Anna Giacobbe, l’On.le Lara Comi, l’On. Marialuisa Gnecchi, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro della Camera, Bettina Bolla, Presidente Associazione Culturale Donnedamare e la presentatrice e attrice Francesca Scognamiglio. E’ prevista anche l’esibizione di due cantanti: la cantante tunisina Mbarka Ben Taleb, protagonista del film Passione di John Tuturro e Marta Moretti, allieva di Emanuele Dabbono.

Protagonista nella stessa giornata anche Savona con l’iniziativa sostenuta dall’amministrazione comunale, con l’Assessorato alle Pari Opportunità. Il 19 luglio dalle 18 alle 19 presso i Bagni Italia flash mob: musica e coreografie di gruppo, provate nei giorni precedenti con la supervisione della scuola di Zumba A.S.D. WAZA di Savona. Hanno aderito all’iniziativa e parteciperanno ai due eventi, l’On. Anna Giacobbe, l’Assessore regionale Lorena Rambaudi, l’assessore comunale Elisa Di Padova e l’Assessore comunale Isabella Sorgini.

Dichiara l’On. Anna Giacobbe, firmataria della proposta di legge dal titolo “Disposizioni per il contrasto della violenza e delle discriminazioni per motivazioni riferite al sesso o all’orientamento sessuale nonché per la promozione della soggettività femminile”: “Sono molto lieta di sostenere questo evento che coinvolge donne di diversa estrazione e provenienza geografica, in tutta Italia ed utilizza come forma di espressione la danza, per sua natura libera, proprio come le donne devono rivendicare la propria libertà ed autonomia. Occorre indurre un cambiamento culturale e far sì che la donna non sia più vista come un oggetto di proprietà e venga considerata con il giusto rispetto. Occorre rompere tutti insieme il silenzio: non solo la vittima deve denunciare, ma deve poterlo fare in un contesto sociale in cui nessuno cerca scusanti verso chi ha commesso violenza, altrimenti si crea implicita complicità. Alcuni segnali positivi sono già in atto. Il nostro Parlamento ha la più alta presenza femminile nella storia repubblicana; il termine “femminicidio”, fino a pochi mesi fa sconosciuto ai più, è sempre più usato ed è importante continuare a farlo perché codifica il fenomeno dell’uccisione delle donne, fenomeno che, nel 70% dei casi, avviene tra le mura domestiche o comunque ad opera di uomini nella ristretta cerchia di conoscenze delle vittime. Il disegno di legge di cui sono firmataria vuole affrontare la violenza nelle sua fasi costitutive e vuole anche progettare un percorso di riabilitazione della persona violenta. Il Parlamento deve dotare il Paese di una normativa efficace e di una dotazione finanziaria; in questo contesto la proposta di legge prevede di affidare alle Prefetture il compito di coordinamento della rete di soggetti istituzionali ed associazionistici impegnati in questo fenomeno sul territorio”.

Dichiara l’Assessore comunale Isabella Sorgini: “Continua il nostro impegno non solo in prima linea nell’assistenza alle vittime della violenza ma nella campagna di sensibilizzazione sul tema del femminicidio. Credo sia importante proseguire in questo impegno con iniziative anche nel periodo estivo, in cui si pensa soprattutto al divertimento, perché il fenomeno, purtroppo, non si arresta”.
Aggiunge l’Assessore comunale Elisa di Padova: “Attenzione va anche ai bambini che assistono a fenomeni di violenza contro le donne nelle mura domestiche e hanno alta probabilità di generare da grandi fenomeni di violenza. Le campagne di sensibilizzazione devono avere massima attenzione anche a questi soggetti fragili”.

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