Savona. Si è aperto ufficialmente ieri sera, con la preghiera collettiva che si è svolta nella nuova moschea di Albenga, così come a Savona, Cairo ed in altre località della provincia, il mese del Ramadan, il mese di digiuno e purificazione che nel savonese coinvolgerà una comunità di oltre 15 mila persone, in aumento ogni anno per i numerosi ricongiungimenti familiari. Sei- sette mila musulmani solo nella cittadina ingauna.
Per un mese niente cibo né acqua dall’alba al tramonto, ma non solo: oltre ai momenti dedicati alla preghiera e alla lettura del Corano, saranno giornate di intensa meditazione spirituale, con l’obiettivo di “purificare i peccati con promesse di buone azioni”. “Per la nostra comunità un mese molto importante, dedicato anche all’assistenza dei più bisognosi e delle persone in difficoltà – afferma il presidente della comunità dei mussulmani in Liguria Zahoor Ahmad Zargar -. I fedeli musulmani savonesi sono composti da diverse nazionalità e moltissimi sono gli osservanti”.