Economia

Il colosso belga della logistica Katoen Natie visita il cantiere della Maersk

cantieri maersk

Vado L. Visita ufficiale del presidente di Katoen Natie, Fernand Huts, questa mattina, al Porto di Savona-Vado dove il manager è arrivato accompagnato dal direttore commerciale per l’Italia Dirk Verwimp e dal Ceo di Rivalta Logistica Roberto Arghenini.

Un giro di conoscenza della terza realtà portuale della Liguria per i manager del gruppo belga, che hanno mostrato attenzione soprattutto ai progetti di sviluppo portuali e retroportuali a Vado Ligure, dove sono in corso i lavori di realizzazione della piattaforma multipurpose che entrerà in attività all’inizio del 2017 per ospitare le grandi navi portacontainer e che sarà gestita dal gruppo APM Terminals – Gruppo Moeller Maersk.

Katoen Natie, uno dei colossi della logistica integrata, operante in 28 Paesi, da un anno è proprietario del 90% dell’interporto di Rivalta Scrivia, situato alle porte di Tortona, approdo logistico dei tre porti liguri, Savona, Spezia, Genova.

La grande infrastruttura logistica a conduzione diretta, con 450.000 mq di aree coperte, 250.000 metri cubi di magazzini refrigerati e 350.000 mq di piazzali, è il punto di raccordo logistico prima della destinazione finale delle merci sbarcate nei porti liguri. Il passaggio di titolarità di IRS dal Gruppo Fagioli Finance a Katoen Natie Group, nel 2012, ha potenziato la presenza nell’Europa del Sud della società belga, in Italia già presente a Cremona, dove gestisce un centro logistico raccordato alla ferrovia e alle idrovie padane, e a Noceto di Gattatico.

“Abbiamo incontrato i tre manager di Katoen Natie n- afferma il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza – per presentare loro i nostri due bacini di Savona e Vado, per mostrare di persona l’avanzamento dei lavori della piattaforma di Vado e il sistema di connessioni interportuali progettate, dal sovrappasso di collegamento della nuova banchina con il retroporto alla viabilità autostradale e ferroviaria”.

La visita ha messo di fronte anche i due più importanti operatori globali dello shipping internazionale, APM Terminals e il gruppo belga. Presi i primi contatti, Carlo Merli, Ad di APM Terminals, e Fernand Huts hanno condiviso l’idea che un porto gateway deve prospettare a chi lo utilizza una catena logistica che risponda necessariamente ai requisiti di efficacia ed efficienza. “C’è spazio per un dialogo – ha commentato alla fine Merli -. Dovremo confrontarci presto in quanto un terminal portuale come quello di Vado e un parco logistico come Interporto di Rivalta Scrivia devono saper creare competitività e attrattività verso nuovi clienti e compagnie di navigazioni su questa area del Mediterraneo”.

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