Femminicidio, flash mob sulle spiagge savonesi: “Il fenomeno non si arresta, battaglia di civiltà”

flash mob Albenga

Savona. Il Comune di Savona prosegue il proprio impegno nella lotta alla violenza contro le donne e al femminicidio. L’associazione culturale “Donnedamare, per l’impresa balneare” ha organizzato un evento nazionale, nella forma di flash mob, per il 19 luglio in tutte le spiagge italiane per sensibilizzare e mantenere viva l’attenzione sul femminicidio e la violenza contro le donne.

L’iniziativa segue il successo del flash mob mondiale dello scorso 14 febbraio, a cui aveva aderito anche il Comune di Savona, giorno in cui le donne si sono ritrovate su tutte le piazze del mondo per lanciare un unico messaggio forte chiaro di stop al femminicidio.

La stagione balneare sulle spiagge italiane si aprirà con un flash mob per dire stop al femminicidio, organizzato in 8 comuni italiani in 5 diverse regioni italiane: Abruzzo, Liguria, Toscana, Marche, Veneto. Sottolinea Bettina Bolla di Donnedamare: “Come donne imprenditrici balneari, non pensare solo ad animare le spiagge e rimanere indifferenti a questo fenomeno. La campagna di sensibilizzazione vuole partire proprio dalle spiagge, patria del divertimento e della spensieratezza per antonomasia, per diventare un vero simbolo di protesta, mirato ad amplificare il pubblico orrore per i ricorrenti episodi di femminicidio che funestano la nostra gente e il presente difficilissimo momento della società civile. Secondo fonti statistiche ONU, infatti, una donna su tre al mondo è stata picchiata forzata ad avere rapporti sessuali ed ha comunque subito abusi e questo purtroppo, almeno una volta nella vita. Insomma non possiamo più rimanere indifferenti, anche se siamo gli addetti al lavoro del divertimento. Ed è proprio basandoci sul contrasto stridente tra orrore della violenza e divertimento che vogliamo basare la nostra protesta, in questo modo, forse, risulterà ancora più sentita! Inoltre coinvolgendo anche i bambini, basandoci sull’aspetto ludico del ballo, si vuole provare ad insegnare alle nuove generazioni che il rispetto verso le donne è fondamentale. Il rispetto verso il prossimo è un valore che per noi va insegnato fin da piccoli”.

La Liguria è la regione con più comuni aderenti e vede coinvolte il 19 luglio le città di Varazze (ore 15 sulle spiagge e sul Molo Marinai d’Italia), Genova (ore 16 sulle spiagge della baia di San Giuliano), Savona (ore 17.30 ai Bagni Italia), Arma di Taggia (IM) (ore 21) a chiudere la staffetta Flash Mob Nazionale con un musical.

Hanno aderito all’iniziativa e parteciperanno ai due eventi, l’On. Anna Giacobbe, l’assessore regionale Lorena Rambaudi, l’assessore comunale Elisa Di Padova e l’assessore comunale Isabella Sorgini.

Dichiara l’On. Anna Giacobbe, firmataria della proposta di legge dal titolo “Disposizioni per il contrasto della violenza e delle discriminazioni per motivazioni riferite al sesso o all’orientamento sessuale nonché per la promozione della soggettività femminile”: “Sono molto lieta di sostenere questo evento che coinvolge donne di diversa estrazione e provenienza geografica, in tutta Italia ed utilizza come forma di espressione la danza, per sua natura libera, proprio come le donne devono rivendicare la propria libertà ed autonomia. Occorre indurre un cambiamento culturale e far sì che la donna non sia più vista come un oggetto di proprietà e venga considerata con il giusto rispetto. Occorre rompere tutti insieme il silenzio: non solo la vittima deve denunciare, ma deve poterlo fare in un contesto sociale in cui nessuno cerca scusanti verso chi ha commesso violenza, altrimenti si crea implicita complicità. Alcuni segnali positivi sono già in atto. Il nostro Parlamento ha la più alta presenza femminile nella storia repubblicana; il termine “femminicidio”, fino a pochi mesi fa sconosciuto ai più, è sempre più usato ed è importante continuare a farlo perché codifica il fenomeno dell’uccisione delle donne, fenomeno che, nel 70% dei casi, avviene tra le mura domestiche o comunque ad opera di uomini nella ristretta cerchia di conoscenze delle vittime. Il disegno di legge di cui sono firmataria vuole affrontare la violenza nelle sua fasi costitutive e vuole anche progettare un percorso di riabilitazione della persona violenta. Il Parlamento deve dotare il Paese di una normativa efficace e di una dotazione finanziaria; in questo contesto la proposta di legge prevede di affidare alle Prefetture il compito di coordinamento della rete di soggetti istituzionali ed associazionistici impegnati in questo fenomeno sul territorio”.

Dichiara l’assessore comunale Isabella Sorgini: “Continua il nostro impegno non solo in prima linea nell’assistenza alle vittime della violenza ma nella campagna di sensibilizzazione sul tema del femminicidio. Credo sia importante proseguire in questo impegno con iniziative anche nel periodo estivo, in cui si pensa soprattutto al divertimento, perché il fenomeno, purtroppo, non si arresta”.

Aggiunge l’assessore comunale Elisa di Padova: “Attenzione va anche ai bambini che assistono a fenomeni di violenza contro le donne nelle mura domestiche e hanno alta probabilità di generare da grandi fenomeni di violenza. Le campagne di sensibilizzazione devono avere massima attenzione anche a questi soggetti fragili”.

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