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Dispersione scolastica, 160 mila euro in aiuto dei giovani che non studiano né lavorano

sergio rossetti

Liguria. Un progetto per monitorare il fenomeno dei NEET e realizzare iniziative per tutti quei giovani (not in education employment or training) tra i 16 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. Verrà messo a punto dalla cooperativa sociale ORSO che ha come partner l’Agenzia dei servizi formativi, il Consorzio formazione lavoro e cooperazione, Confcooperative Liguria e la società cooperativa consortile Signum che si è aggiudicata il terzo bando per contrastare l’abbandono scolastico e l’esclusione sociale per un ammontare complessivo di 160mila euro stanziati dal fondo sociale europeo.

Lo comunica l’assessore al Bilancio e alla Formazione della Regione Liguria, Pippo Rossetti, a seguito dell’approvazione della graduatoria dei vincitori. “Il progetto – spiega Rossetti – servirà ad aiutare i giovani NEET, ragazzi e ragazze che non sono inseriti in sistema formali di apprendimento e non lavorano”. Obiettivo dell’iniziativa è in primo luogo monitorare il fenomeno dei NEET che in Liguria conta circa 12.000 persone e sperimentare iniziative di presa in carico per condurre i giovani al lavoro. “Il nostro sforzo – conclude Rossetti – è quello di portare il tasso di abbandono scolastico al di sotto del 10%, come ci chiede l’Europa e fare in modo che almeno il 40% dei giovani consegua una laurea o un diploma”.

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