Economia

“Come un popolo nella cattedrale di ulivi”: cerimonia per “benedire” il progetto “TreeDream”

Imperia. “Come un popolo nella cattedrale di ulivi”. E’ questo il titolo dell’evento organizzato per questa mattina alle Ville S. Sebastiano a Borgomaro per “benedire”, non solo in senso figurato, il progetto “TreeDream” che intende recuperare la tradizione dell’olivicoltura ed il suo patrimonio territoriale.

“Questo evento, come dice il titolo, ci porta a parlare di una cattedrale che sono questi terrazzi millenari che ci circondano. Questi sono terrazzi piccoli, ma ce ne sono alcuni che sono impressionanti” spiega Giuseppe Stagnitto, ingegnere e collaboratore di Flavio Lenardon, fondatore di TreeDream. “Siccome Flavio si è messo in testa di far rinascere l’olivicoltura ligure d’alta quota con diverse iniziative abbiamo chiesto alla Chiesa di benedire il nostro progetto. Con molta semplicità siamo andati a chiedere al vicario generale della Diocesi di Albenga-Imperia la benedizione del nostro progetto e del nostro simbolo” ha proseguito Stagnitto per raccontare l’evento odierno.

“Il simbolo alle mie spalle è quello di ‘TreeDream’, il movimento culturale da me fondato e rappresenta l’unità di tutti gli olivicoltori montani. L’idea mi è venuta osservando l’abbandono del territorio: noi aspiriamo a recuperarlo. Quello che è il nostro odierno incontro rappresenta il momento che secondo me è più importante: cioè il riconoscimento di essere” precisa Flavio Lenardon.

“Noi siamo e la nostra parola vale: tutto questo perché siamo abituati ad un mondo dove vale solo la burocrazia e siamo anche abituati a disconoscere quello che scriviamo. Tutto questo non è: come le persone di un tempo, abituate a far valere la loro parola, noi siamo qua, come galantuomini, a dichiarare la nostra presenza. Ovviamente si riparte dall’ulivo, ma prima ancora dal muretto a secco che è la sua culla. Il simbolo rappresenta una mano che tiene l’ulivo nel suo palmo ed il segno della nostra cura per questa pianta. Questa cattedrale di muretti a secco rappresenta il nostro territorio ed è un atto di fede, perchè senza quella non si potrebbe creare una cosa del genere” conclude il fondatore di TreeDream.

La cerimonia di oggi è stata presieduta da Monsignor Giorgio Brancaleoni Vicario generale della Diocesi di Albenga- Imperia con interventi anche del prof Giorgio Barbaria, docente del Liceo Classico di Albenga, di Rino Pellegrino, olivicoltore e Flavio Lenardon, fondatore di TreeDream.

“Gli oliveti ci sono sempre ma sono il frutto di tanta sapienza, di tanto sacrificio, e questi oliveti sono collocati in posizioni difficili, in terreni in forte pendio – hanno spiegato – Abbiamo un 60-70 % di oliveti abbandonati. Gli impianti dei terrazzi, come noto, sono millenari. E’ un vero delitto sociale, vederli persi in questo modo”. L’idea dell’associazione è recuperare le terre a vantaggio di tutti, con la rinascita, pietra su pietra, del territorio. “Operiamo in modo concreto, perché le persone che ci aiutano sono persone concrete, persone che vogliono vivere delle loro fatiche, come è sempre stato in passato” hanno sottolineato i promotori. TreeDream attualmente include 25 olivicoltori.

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