Cronaca

Ceriale, ambulanti bengalesi aggrediscono collega e lo rapinano: scarcerati, processo rinviato a settembre

Savona Tribunale

Ceriale. Sono tornati tutti in libertà i sette cittadini bengalesi finiti in manette sabato sera dopo una lite con due connazionali sul lungomare Diaz di Ceriale. Stamattina il gruppo è finito a giudizio per direttissima con le accuse di lesioni e rapina visto che, dopo l’aggressione, alle vittime era stato rubato un portafogli ed un telefono. Durante l’udienza il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha deciso di scarcerare i sette, che sono tutti regolari in Italia e lavoratori.

Secondo quanto ricostruito la violenta lite si è scatenata sul lungomare di Ceriale, all’altezza dell’albergo Moresco, quando i sette, tutti venditori ambulanti e di età compresa tra i 24 e i 44 anni, si sono scagliati contro un collega di 35 anni che si era posizionato vicino a loro. Ad accendere il diverbio probabilmente è stato un problema di “concorrenza”. Fatto sta che dalle parole, nel giro di poco, i venditori bengalesi sono passati ai fatti ed hanno colpito il connazionale con calci e pugni, provocandogli ferite al volto, alle braccia e al torace, giudicate guaribili in venti giorni dai medici dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Un altro trentacinquenne bengalese, amico della vittima, è intervenuto per difenderlo, ma ha finito per essere aggredito a sua volta. Assistendo alla scena dei passanti hanno allertato i carabinieri che sono intervenuti.

Nel frattempo gli aggressori si erano allontanati, ma sono stati rintracciati nel giro di poco: tre a poche centinaia di metri dal luogo della rissa, gli altri quattro nella loro abitazione cerialese dove si erano già nascosti. Prossima udienza del processo il 16 settembre prossimo.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.