Cronaca

Baia dei Saraceni, Bagliani: “Una paccata di soldi per venire in una spiaggia occupata da campeggiatori e saccopelisti”

Finale Ligure. Non solo una battaglia sul filo delle leggi demaniali e generali, ma anche un confronto aspro sul concetto di turismo. Così si sta trasformando la polemica tra il concessionario della scogliera nella Baia dei Saraceni e l’amministrazione comunale. Gian Marco Bagliani, rappresentante della società che ha installato la rete metallica a ponente, ostacolando il libero transito, poi rimossa su ordinanza del sindaco, contrattacca: “Molte cose dette sono inesatte e cavalcano l’onda di una facile demagogia”.

La rete metallica è stato aperta là dove impediva il varco a chi volesse raggiungere il libero arenile, ma permangono i cartelli. Spiega Bagliani: “Il testo dell’ultimo cartello ci è stato dettato dall’amministrazione e noi non avremmo scritto ‘lido del mare’, dizione della quale ci sfugge il significato”. Quanto alla spiaggetta, “resta ben poco spazio a noi che abitiamo lì e che non abbiamo stabilimenti balneari a portata di mano – sottolinea – Le foto spiegano anche perché la difesa della terrazza sia per noi questione di vita o di morte, economica naturalmente. Nessuno paga una paccata di soldi per venire al mare se non può accedere alla spiaggia, occupata da campeggiatori e saccopelisti dalla sera precedente”.

Bagliani ha scritto anche una lettera al sindaco Richeri che – osserva – “solleva al di là delle polemiche un problema che obiettivamente esiste e che pare nessuno voglia affrontare; parlo della difficile se non impossibile compatibilità tra il turismo pagante e quello selvaggio”. “Quest’ultimo, se non strettamente controllato, prima o poi scaccerà quell’altro con grave danno per la comunità finalese” conclude.

Lo stesso rappresentante legale della società milanese titolare della concessione demaniale ha invitato i vigili urbani a fare i controlli sulla spiaggia presa d’assalto da tende e sacchi a pelo.

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