Savona. Prende il via una iniziativa della Asl 2 savonese, finalizzata ad elevare le coperture vaccinali contro l’infezione da HPV delle giovani donne.
Obiettivo dell’iniziativa è incentivare l’adesione delle ragazze al programma vaccinale nazionale così importante per loro: nel nostro Paese, il tumore della cervice uterina interessa ogni anno 3500 donne provocando quasi 1000 morti: controlli regolari e vaccino sono gli unici strumenti a disposizione per contrastare questa malattia. In Italia il tasso di copertura vaccinale è ancora lontano da quello previsto nel nuovo Piano nazionale Vaccini 2012-2014, che prevede di raggiungere l’80% di copertura delle giovanissime nel 2013 e il 95% nel 2014. Ad oggi, in questa ASL, alla proposta vaccinale ha aderito solo circa il 60 % della popolazione target e tale valore non si discosta di molto da quello regionale.
Proprio per questo, l’iniziativa prevede che operatrici laureate in materie medico-scientifiche e appositamente formate, contattino i genitori delle ragazze nate nel 1999 e nel 2000, che non hanno aderito alla campagna vaccinale, e si mettano a disposizione per fornire informazioni e chiarire dubbi sulla vaccinazione contro il Papilloma Virus umano (HPV), responsabile del tumore della cervice uterina.
“Consapevoli dell’importanza di questo programma vaccinale, e per non vanificare gli sforzi e le attenzioni che il Sistema sanitario Nazionale ha rivolto alla salute delle giovani abbiamo organizzato un call center dedicato. – spiega Flavio Neirotti, Direttore Generale della ASL – Gli operatori avranno il compito di informare correttamente le famiglie su questo tipo di vaccinazione e, proprio attraverso l’informazione, di stimolare l’adesione delle giovanissime. Sempre con l’aiuto del call center potremo sondare la percezione che le persone hanno in merito a questo tipo di vaccino. Tutto ci servirà per migliorare la programmazione delle future campagne di comunicazione e vaccinazione”.
“La ASL 2 savonese è particolarmente attenta alle vaccinazioni come strumento di prevenzione ed in particolare in questo caso l’attenzione si concentra sulla salute delle giovanissime – spiega Marina Scotto, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – con questa iniziativa vorremmo far crescere la consapevolezza sull’importanza di questo vaccino e quindi la risposta positiva alla chiamata vaccinale: in questo modo crescerà il numero di donne protette contro questa forma tumorale”.
“Abbiamo scelto di puntare molto sull’informazione e sulla comunicazione per attivare una maggior consapevolezza delle famiglie su questo problema di salute e sulle possibilità di prevenzione e tutela a loro disposizione – precisa Maria Paola Briata, Direttore S.C. Igiene e Sanità Pubblica, ASL 2 Savonese. – La Campagna informativa coinvolgerà anche gli operatori sanitari dei centri di vaccinazione: a loro le famiglie potranno rivolgersi con la consueta fiducia e serenità per sciogliere ogni dubbio anche sul papilloma virus e sul vaccino relativo”.
“La vaccinazione preventiva nei confronti del virus HPV – ed in particolare dei ceppi 16 e 18 di questo invisibile “nemico” della salute – protegge le donne da almeno il 70 per cento dei tumori della cervice uterina e dalle lesioni precancerose. – puntualizza Giancarlo Icardi, Direttore dell’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Genova. Queste lesioni possono anticipare nel tempo la comparsa della maggior parte dei tumori e rappresentano un pesante problema sanitario in termini di costi e di sofferenza per le donne. La vaccinazione a 12 anni, prima dell’inizio dell’attività sessuale, consente di proteggere le giovani donne da una forma tumorale lenta nel suo sviluppo, che può richiedere anche dieci anni o più dalla prima alterazione cellulare. Per questo la vaccinazione preventiva, nelle donne sopra i 25 anni, va sempre associata all’esecuzione regolare dello screening per il tumore della cervice uterina, che nell’ASL2 viene effettuato utilizzando come test primario l’HPV-test”.
Dunque, a partire da giovedì 18 luglio partirà il progetto del call center dedicato al vaccino sul papilloma virus. Le giovani savonesi nate nel 1999 che saranno chiamate potranno prendere l’appuntamento per recuperare la vaccinazione non effettuata o fissare un colloquio informativo con un medico.
Da settembre, invece, verranno contattate le famiglie delle ragazze nate nel 2000.
L’iniziativa nasce da un’intesa firmata tra la ASL 2 savonese e GlaxoSmithKline (GSK), azienda impegnata nella ricerca e nella produzione di farmaci e vaccini. L’accordo prevede che le modalità e i contenuti dell’iniziativa siano gestiti in totale autonomia dalla ASL mentre GSK sosterrà lo svolgimento delle attività previste.