Alassio. “Ho proposto al Comune di Alassio la possibilità per la nostra famiglia di trasferirci nella struttura dell’ex ospedale e svolgere una attività di custodi per preservare l’immobile da balordi o altri intrusi”. Così Mario Riboldi, l’artigiano originario di Mondovì, disoccupato da tempo, sotto sfratto, e con l’impegno di accudire la moglie Caterina, costretta su una sedia a rotelle dalla sclerosi multipla, e una figlia sedicenne, alla quale è stata diagnosticata l’epilessia. Da tempo Riboldi si batte per trovare un’altra sistemazione alla sua famiglia ed è stato protagonista di diverse iniziative e manifestazioni per sensibilizzare le istituzioni locali sulla sua difficile situazione.
“Il consigliere di opposizione Angelo Galtieri così come lo stesso assessore Angelo Vinai sono favorevoli a questa mia proposta, in quanto si potrebbe aiutare la mia famiglia e al tempo stesso salvare un bene pubblico a costo zero. Speriamo che si possa a breve concretizzare in quanto la nostra situazione rimane davvero disperata e lo sfratto incombe…” conclude Riboldi.