Albenga. Oltre 100 kg di sostanza stupefacente posta sotto sequestro con ben 270 piante scoperte dai carabinieri in una serra della piana albenganese. L’operazione antidroga è stata portata a termine dai militari della Stazione di Cisano sul Neva con il Nucleo Operativo e Radiomobile di Alassio. In manette con l’accusa di detenzione e coltivazione a fini di spaccio è finito Luigi P., 38 anni, di Albenga ma originario di Salerno, di professione coltivatore diretto, mentre Andrea S., 40enne, anch’egli di Albenga ma proveniente da Torino, è stato denunciato a piede libero. Entrambi sono pregiudicati.
L’indagine è partita da alcune vaghe segnalazioni e rumors arrivati ai carabinieri, che hanno così deciso di approfondire le informazioni ricevute. Dopo aver perlustrato varie zone (anche con l’ausilio dell’elicottero) i militari si sono imbattuti nella serra e in una vera e propria piantagione di marijuana, in località Cianboschi, nella piana ingauna.
A quel punto hanno atteso l’arrivo dei possibili responsabili e dopo due giorni di appostamenti è arrivato all’interno della serra Luigi P., che è stato fermato e tratto in arresto. La serra, dotata di impianto di irrigazione ben congegnato, era stata presa in affitto dai due per la coltivazione ed i carabinieri, risalendo allo stesso contratto di affitto, hanno così individuato l’altro complice, Andrea S., anche lui finito agli arresti con la medesima accusa.
Secondo quanto appreso i proprietari della serra risultano totalmente estranei alla vicenda. Sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri sul “giro” dei due arrestati, considerato anche l’ingente quantitativo di droga sequestrato.