Cronaca

Si è risvegliata la donna precipitata dal balcone a Loano: la sua testimonianza decisiva nell’indagine per tentato omicidio

Loano - donna aggredita quello che resta sul luogo della tragedia

Loano. Si è svegliata la donna che il 27 maggio scorso era precipitata nel vuoto dal balcone della sua casa di via Dei Prigliani a Loano. Dopo quel volo Giovanna De Palma, 39 anni, era rimasta ricoverata nel reparto Rianimazione dell’ospedale Santa Corona (ora è stata trasferita in Chirurgia), in condizioni molto gravi, senza più risvegliarsi, mentre il suo compagno, Manuel Garofalo, è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio (secondo gli inquirenti potrebbe essere lui ad averla spinta). Adesso dopo giorni di silenzio la donna ha riaperto gli occhi, ma sulle sue prime parole viene mantenuto il più stretto riserbo.

Gli inquirenti si sono trincerati dietro un secco “no comment”. E’ chiaro che il racconto della donna, ora che si è svegliata, sarà determinante per dare una svolta all’indagine. Manuel Garofalo, durante l’interrogatorio, aveva ammesso di aver litigato con la compagna quella sera per gelosia, ma aveva negato con forza di averla spinta giù dal balcone. Lei prima di perdere i sensi, ai soccorritori, aveva detto: “Mi ha picchiata”. Ora non resta che capire cosa Giovanna De Palma racconterà di quella sera ai carabinieri: parole che potrebbero scagionare il compagno o confermare l’accusa di tentato omicidio.

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