Savona, restaurato il prezioso crocifisso ligneo del ‘400

Savona. Dopo un lungo e complesso restauro è rientrato in Pinacoteca a Savona, dove è stato recentemente riallestito, il grande crocifisso ligneo del ‘400.

L’intervento è stato finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è stato eseguito a Milano dal laboratorio di Luca Quartana, specializzato nel restauro di opere lignee.

Alla presentazione, in programma domani, interverranno l’assessore alla Cultura del Comune di Savona Elisa Di Padova, il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria Maurizio Galletti, il soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria Andrea Muzzi, il funzionario della stessa Soprintendenza Massimo Bartoletti ed il restauratore Luca Quartana.

Durante la conferenza saranno illustrate le vicende storiche relative all’imponente opera rinascimentale e le diverse fasi del delicato lavoro di recupero. L’intervento ha ripristinato il colore della figura risalente ad una seconda fase ancora quattrocentesca e le tinte originali nella croce che era munita inizialmente di apici alle estremità, purtroppo tagliati in seguito.

La scultura pervenne nel 1899 alla Pinacoteca Civica dalla cappella delle carceri che erano state ricavate nel convento di Sant’Agostino in età napoleonica. Come è stato ipotizzato, l’opera, prima di allora, si trovava forse  nella vicina chiesa, nella quale però era stata trasferita dalla chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, ceduta nel 1714 ai Padri Gesuiti.

Si sa infatti che, nel 1585, in Sant’Andrea si trovava nell’abside un crocifisso che potrebbe ragionevolmente essere questo, tenendo conto che in effetti è concepito per avere una collocazione molto elevata rispetto allo sguardo dei fedeli, magari issato su di una trave di legno davanti all’altare maggiore di una chiesa.

L’opera è stata intagliata da un validissimo scultore che sembra al corrente di ciò che si realizzava a Milano e a Genova in pittura, scultura e oreficeria verso la metà del XV secolo, data intorno alla quale si può far risalire la sua esecuzione.

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