Savona. Il Comitato portuale savonese, riunitosi questa mattina, ha approvato, tra i punti all’ordine del giorno, due progetti che rivestono una ragguardevole rilevanza nelle strategie di sviluppo e di ambientalizzazione del Porto di Savona –Vado: il progetto di riqualificazione del cantiere nautico della Mondo Marine Spa in Lungomare Matteotti e quello relativo alla installazione di pannelli fotovoltaici presso il Molo Sopraflutti.
Con votazione unanime, il Comitato ha espresso, infatti, il parere positivo al progetto presentato da Mondo Marine Spa che prevede oltre un milione di € di investimento per ristrutturare la palazzina degli uffici direzionali e amministrativi e per ricavare una sala mensa. Nel progetto è stata inserita anche la riqualificazione degli spazi antistanti il cantiere nautico, che con il radicamento della propria attività sul territorio savonese rimarca un importante consolidamento dell’aspetto occupazionale, che nei momenti di punta delle varie attività cantieristiche arriva ad impiegare 250 unità tra personale diretto e indiretto.
Sottolineando la vocazione “green” sempre più spiccata del Porto di Savona, il Comitato ha dato il via libera al progetto della S.V. Port Service che prevede la messa in opera di pannelli fotovoltaici, al di sopra del Molo Sopraflutti. La serie di pannelli avrà una lunghezza di 80 metri, sarà posizionata non distante dai due generatori eolici già in funzione e genererà una potenza pari a 18 KW. Una quota parte dell’energia sarà immagazzinata all’interno di batterie che hanno caratteristiche innovative: potranno essere caricate e scaricate ogni giorno per circa cinque anni in modo da poter alimentare anche in assenza di irradiazione solare. E su Savona “smart port”, lunedì prossimo a Bruxelles, in un simposio sui temi delle “best practice”, verrà portato il sistema di raccolta rifiuti portuali, ad opera della S.V.Port Service, che ha raggiunto l’obiettivo di riciclare circa l’80% del materiale di scarto, così che a fronte di oltre 6000 tonnellate di spazzatura prodotta nel porto ogni anno, solo 445 tonnellate finiscono in discarica. Sarà la compagnia Costa Crociere, con la port operation manager Elisabetta De Nardo a portare testimonianza dell’efficienza e dell’efficacia, caso raro nel panorama europeo dei Porti, del sistema savonese.
Sempre nel corso della riunione, i membri di Comitato hanno approvato l’assunzione di un ingegnere da destinare al Settore tecnico in considerazione ai tanti progetti di implementazione delle attività portuali previsti nel giro di pochi anni e accolto positivamente la valutazione da parte della BEI (la Banca Europea per gli Investimenti,) che ha condiviso l’importanza strategica del progetto della piattaforma di Vado Ligure. Con votazione unanime, il Comitato ha espresso, infatti, il parere positivo al progetto presentato da Mondo Marine Spa che prevede oltre un milione di investimento per ristrutturare la palazzina degli uffici direzionali e amministrativi e per ricavare una sala mensa. Nel progetto c’è stata inserita anche la riqualificazione degli spazi antistanti il cantiere nautico, che con il radicamento della propria attività sul territorio savonese rimarca un importante consolidamento dell’aspetto occupazionale, confermando così il numero di personale diretto e indiretto impiegato nel cantiere, attestato su 250 unità.
Sottolineando la vocazione “green” sempre più spiccata del Porto di Savona, il Comitato ha dato il via libera al progetto della S.V. Port Service che prevede la messa in opera di pannelli fotovoltaici, al di sopra del Molo Sopraflutti. La serie di pannelli avrà una lunghezza di 80 metri, sarà posizionata non distante dai due generatori eolici già in funzione e genererà una potenza pari a 18 KW. Una quota parte dell’energia sarà immagazzinata all’interno di batterie che hanno caratteristiche innovative: potranno essere caricate e scaricate ogni giorno per circa cinque anni in modo da poter alimentare anche in assenza di irradiazione solare. E su Savona “green port”, lunedì prossimo a Bruxelles, in un simposio sui temi delle “best practice”, verrà portato il sistema di raccolta rifiuti portuali, ad opera della S.V.Port Service, che ha raggiunto l’obiettivo di riciclare oltre l’80% del materiale di scarto, così che a fronte di oltre 4000 tonnellate di spazzatura prodotta sulle banchine ogni anno, solo 45 tonnellate finisco in discarica. Sarà la compagnia Costa Crociere, con la Port operation manager Elisabetta De Nardo a portare testimonianza dell’efficienza e dell’efficacia, caso rarissimo nel panorama europeo dei Porti, del sistema savonese.
Sempre nel corso della riunione, i membri di Comitato hanno approvato l’assunzione di un ingegnere da destinare al Settore tecnico in considerazione ai tanti progetti di implementazione delle attività portuali previsti nel giro di pochi anni e votato sì alla richiesta di finanziamento da parte della BEI (la Banca Europea per gli Investimenti) che ha condiviso l’importanza strategica del progetto della piattaforma di Vado Ligure, non senza una lunga e complessa istruttoria, indicando alla fine la propria disponibilità alla concessione di finanziamenti.