Cronaca

Riaperto il parco di Ceriale chiuso per la presenza di gabbiani, Enpa: “Non sono aggressivi, difendono solo i piccoli”

nido di gabbiani

Ceriale. “E’ stato riaperto ieri a Ceriale il parco giochi di via Orti del Lago, dopo che era stato chiuso dai vigili urbani a seguito della presenza di una coppia di gabbiani che tentavano di proteggere il loro piccolo caduto a terra”. A confermarlo sono i volontari della Protezione Animali che hanno verificato come nell’area non erano presenti nidi di gabbiano, a parte uno di gazze su un albero: “Il piccolo – spiegano – si trovava invece sul tetto di un palazzo vicino, sul quale la coppia di genitori aveva nidificato e da cui era caduto o forse aveva tentato il suo primo volo senza successo”.

“Solo per difendere i piccoli i gabbiani volano minacciosi ed emettono strida attorno agli ‘intrusi’ ma basta non farsi prendere dal panico ed alzare le braccia – come ha confermato una signora presente all’attacco – per allontanarli. Il piccolo è ora in cura presso i volontari dell’Enpa, assieme a decine di altri ‘pulli’ caduti dai nidi o rimasti senza genitori, che cresceranno finché non diverranno autosufficienti ed idonei al volo e potranno quindi essere liberati. Il compito di soccorrere la fauna selvatica ferita o in difficoltà è affidato dalle leggi alla Provincia che, tuttavia, da oltre sei mesi non risponde alle sollecitazioni dell’Enpa di farsi carico di tale obbligo o sottoscrivere una convenzione” spiegano dall’associazione animalista.

“I gabbiani sono in progressiva espansione nelle città della riviera, a causa della mancanza di cibo in mare per l’eccessiva pesca professionale e sportiva. Si intensificano le segnalazioni di nidi su tetti e terrazzi da parte di turisti che hanno riaperto la casa delle vacanze. Purtroppo gli enti locali sono impreparati e maldisposti ad affrontare la situazione. L’associazione aveva anche scritto a tutti i comuni costieri, senza ottenere neppure un cenno di risposta, proponendo una serie di azioni preventive che riproporrà: organizzazione, da parte della Provincia e di concerto con i comuni, dell’asportazione incruenta delle uova di gabbiano (e solo di quelle), nei mesi di aprile e maggio; sterilizzazione chirurgica dei soggetti fertili; prescrizione per i nuovi edifici nelle norme urbanistiche comunali, dell’obbligo di soluzioni architettoniche che impediscano la nidificazione di questi volatili, e dei colombi” conlcudono dall’Enpa.

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