Cronaca

Rene asportato per errore: il dottor Piccardo patteggia 10 mesi di reclusione

Andrea Piccardo

Savona. Ha patteggiato dieci mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, il chirurgo Andrea Piccardo, ex primario dell’ospedale di Cairo, a giudizio per aver asportato un rene per errore ad un operaio albanese di 45 anni. SI è quindi concluso con l’annunciato patteggiamento uno dei procedimenti penali che riguardano il medico.

Piccardo, difeso dall’avvocato Elena Castagneto, ha scelto di patteggiare. Questa mattina l’udienza in Tribunale a Savona davanti al giudice Rossi: l’accusa a carico di Piccardo lesioni colpose gravissime per l’operazione eseguita nell’ottobre 2010 all’ospedale San Paolo di Savona, durante la quale era stato asportato l’organo al paziente.

L’inchiesta della Procura, coordinata dal pm Maria Chiara Paolucci, aveva preso le mosse dalla denuncia dei familiari dell’operaio dopo l’intervento. Un’operazione che, sempre a detta dei parenti dell’uomo (al quale tra l’altro il secondo rene era già stato tolto in passato), non era prevista e nemmeno autorizzata. Dalle verifiche sulle carte e dall’audizione di alcuni testimoni era emerso che il dottor Piccardo non aveva intenzione di asportare il rene, ma una “cisti da echinococco”, la cui presenza era stata rilevata sulla milza. Secondo il perito dell’accusa però il rene del paziente sarebbe stato ben identificabile e, quindi, rimuoverlo sarebbe stato un errore medico.

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