Economia

Fresia di Millesimo, senza commesse rischio mobilità: chiesta cassa straordinaria per 50 lavoratori

Millesimo simulazione Polo Meccanica

Millesimo. Resta il rischio mobilità alla Fresia di Millesimo. La situazione di crisi dell’azienda valbormidese non si è ancora arrestata e nonostante la possibilità di incassare nuove commesse (in particolare da Russia e Sudafrica) le prospettive sui prossimi carichi di lavoro non assicurano ancora una piena occupazione, con la scadenza della cassa integrazione ordinaria per 50 lavoratori a fine giugno.

E’ quanto è emerso nell’incontro che si è svolto questa mattina all’Unione Industriali di Savona, con al centro proprio la questione occupazionale. “Sarà difficile ottenere la cassa integrazione in deroga – dice Giovanni Mazziotta della Uilm -. Chiederemo la cassa integrazione straordinaria e su questo speriamo in un forte interessamento delle istituzioni locali”.

“L’azienda ha pagato la mensilità di marzo e si è impegnata entro la fine di giugno, una volta completa la consegna di alcuni macchinari, a saldare i mesi arretrati ai lavoratori”.

In tutto sono una settantina i dipendenti della Fresia, con 50 lavoratori in cassa integrazione per 52 settimane nell’arco di due anni. “Certamente le prospettive nel medio periodo non sono rosee e al di là degli ammortizzatori sociali se non arriveranno commesse importanti con carichi di lavoro sostenuti il rischio mobilità c’è ed è reale” aggiunge l’esponente sindacale.

Entro la fine di giugno le parti coinvolte nella vertenza torneranno ad incontrarsi. E resta, infine, anche l’incertezza sull’operazione della Pertite con il nuovo stabilimento, un passaggio, però, legato alla vendita dell’attuale sito industriale di Fresia in via Trento e Trieste, in un momento di crisi del mercato immobiliare residenziale. Intanto nel Consiglio comunale di Millesimo del prossimo 6 giugno, con inizio alle ore 21:00, verrà affrontato proprio il tema dell’approvazione del masterplan sulle aree Fresia.

L’incarico era stato affidato allo studio Architetti Associati Armellino e Poggio. I due tecnici – Massimo Armellino e Fabio Poggio, entrambi valbormidesi, con studio a Saliceto – avevano sottoscritto con l’Amministrazione comunale e con la società Fresia una convenzione che prevede lo studio di soluzioni progettuali rivolte a realizzare un intervento di trasformazione urbanistica di quella parte di centro storico fin qui occupata dalle attività industriali, con l’obiettivo di dare vita ad un mix funzionale, comprendente servizi di interesse pubblico, servizi privati, esercizi commerciali e un comparto residenziale, d’intesa con la proprietà privata dell’area stessa (ovvero la stessa Fresia Spa).

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.