Savona. Ieri non è potuto essere presente ai funerali di Nicolino Squillaci perché chiamato a Genova, al Comando della Regione, dove è stato sottoposto a test psico-attitudinali. Fulvio B., il carabiniere 48enne che sabato in via Boselli ha investito e ucciso il pensionato savonese, non ha potuto dunque abbracciare i familiari della sua vittima, nonostante il desiderio espresso qualche ora prima.
Intanto proseguono – secondo alcuni un po’ a rilento – le indagini sull’incidente di sabato quando il militare, ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, a bordo del suo scooter senza assicurazione, ha travolto Squillaci che attraversava la strada, provocandone la morte. L’uomo è accusato di omicidio colposo, guida in stato di ubriachezza e sotto gli effetti della droga, ed è sotto procedimento disciplinare da parte dell’Arma.
La pistola gli è stata ritirata nell’immediatezza del fatto, ieri è stato sottoposto a test psico-attitudinali e si vedrà quali provvedimenti verranno presi a suo carico. Intanto si indaga anche su chi possa aver ceduto la cocaina al carabiniere e si pensa di analizzare l’ultima sacca di sangue donata da Fulvio B.