Cairo. “Auspichiamo che la parlamentare, eletta proprio in Liguria, non si dimentichi ed anzi affronti i problemi penitenziari regionali. I numeri sono estremamente chiari ed incontrovertibili: 1.930 detenuti in cella nei sette penitenziari liguri costruiti per ospitarne mille e più di altri 1.000 che ‘affollano’ sul territorio ligure il ‘carcere invisibile’ delle misure alternative e di sicurezza e di altre misure sostitutive della detenzione che coinvolge complessivamente oltre mille persone. Marassi, Sanremo e Pontedecimo le Case circondariali numericamente più sovraffollate, criticità che raggiunge però percentuali assolute anche a Savona, Imperia, Chiavari e La Spezia”. Così il Sappe per l’annunciata visita del sottosegretario Roberta Pinotti alla Scuola Penitenziaria di Cairo Montenotte.
“La situazione è grave e merita una ferma presa di posizione da parte del sottosegretario Pinotti e degli altri eletti in Liguria nel Parlamento nazionale”, commentano Donato Capece e Roberto Martinelli, rispettivamente segretario generale e segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.
“Oggi abbiamo in Liguria quasi 2 mila persone costrette in celle idonee ad ospitarne poco più di mille, il 60% dei detenuti stranieri, uno su tre che è tossicodipendente ed uno solo su cinque che lavora, peraltro poche ore al giorno. Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono sotto organico complessivamente di 400 unità e purtroppo gli eventi critici – risse, colluttazioni, atti di autolesionismo, tentati suicidi – si verificano con drammatica frequenza. C’è dunque bisogno di intervenire con urgenza su queste criticità e per questo il Sappe auspica che nel corso della sua visita di domani nella nostra Scuola di Polizia di Cairo anche questi temi sensibilizzino l’attenzione della dalla senatrice Pinotti”.