Albenga, Burlando visita il reparto di Ortopedia Gsl: “Arrestato le fughe, garantito 150 posti di lavoro e creato indotto”

Albenga. Oggi la sanità ingauna ha celebrato una doppia inaugurazione. Alle ore 16,30, presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia, sono state battezzate le nuove sale del Gsl Sri (Gruppo Sanitario Ligure), mentre un’ora dopo ha avuto luogo l’apertura del Parco fisioterapico della casa di cura “San Michele” (che collaborerà con il Gsl).

Il Santa Maria di Misericordia ha ottenuto dalla Regione il riconoscimento di centro d’eccellenza per le specialità della chirurgia ortopedica di elezione. L’esperimento, ormai diventato iniziativa strutturata, ha registrato 1500 interventi nel 2012 e un risparmio, per le casse della Regione, di oltre un milione e mezzo di euro. Dalle fughe dei pazienti locali al contrario, ossia attrazione per chi si vuole sottoporre agli interventi di artoprotesi.

Le nuove sale del Gsl sono moderne e confortevoli, lontane dagli scenari a volte deprimenti degli ospedali. L’esperimento Gsl è il primo esempio di convivenza in Liguria, e tra i primi in Italia, di una struttura privata all’interno di un nosocomio pubblico. Il reparto è integrato a tutti gli effetti all’interno della struttura pubblica e “acquisisce” dalla Asl2 tutti i servizi necessari al regolare svolgimento delle proprie attività.

A spiegarlo è Alessio Albani, amministratore delegato del Gsl. “Si tratta di un progetto di sperimentazione gestionale tra pubblico e privato, dove il pubblico ha il controllo e la programmazione, mentre l’erogazione della prestazione sanitaria viene effettuata da stabilimenti privati – dice Albani -. Nello specifico andiamo a fare attività ortopedica, quindi chirurgia protesica e artroscopica all’interno di un ospedale pubblico, dal quale acquisiamo una serie di servizi corollari. I primi obiettivi sono stati centrati; ora la Liguria ha posto un’asticella ancora più elevata, cioè andare ad impattare su tutte le fughe dei pazienti liguri”.

Il governatore ligure Claudio Burlando ha presenziato al taglio del nastro delle nuove sale del Gsl, in rappresentanza della Regione, che ha voluto fortemente questo progetto. “Questo da oggi diventa il centro regionale per l’ortopedia – dichiara -. Era già specializzato in questo senso per l’Asl1 e 2; da oggi diventa punto di riferimento anche per Genova, Tigullio e Spezia. Inoltre qui possono venire anche persone da fuori Liguria. L’ambizione è quella di passare da un settore in cui avevamo molte fughe ad una situazione in cui diventiamo attrattivi”.

“Il sindaco mi ha confermato che il peso di questo polo inizia a sentirsi, in termini di presenze alberghiere e nei ristoranti – prosegue Burlando -. Abbiamo favorito l’indotto per il terziario. Inoltre creiamo tanti posti di lavoro. Con il nostro investimento finanziamo 150 posti di lavoro che prima erano appannaggio di Piemonte e Lombardia”.

Flavio Neirotti, direttore generale dell’Asl2 Savonese, specifica che “non si tratta di un’inaugurazione, perché il progetto è una realtà da un anno e mezzo. L’attività è andata come volevamo e su indicazione della Regione stessa ci sarà questa estensione ai cittadini di tutta la Liguria. E’ un progetto che si sta evolvendo in modo positivo”.

Riguardo al rischio di nuovi tagli alla sanità, Neirotti afferma: “Speriamo non ce ne siano. Questo dipende esclusivamente dal riparto del fondo sanitario nazionale. Se arrivasse un’ulteriore sforbiciata è chiaro che anche noi dovremmo mettere mano a qualcosa. Dobbiamo cercare di migliorare seguendo esempi come questa realtà, che portano qualità alla sanità savoense”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.