Sport

Tutto pronto per la 24 Ore di Finale: “Happening sempre più internazionale, oltre 40% di ragazzi stranieri”

Finale Ligure. Pronta a partire la 24 Ore di Finale, di anno in anno sempre più apprezzata non solo per il suo aspetto agonistico, ma anche per il suo stile di happening dalle molte sfaccettature. “La 24 Ore ogni anno cresce e si integra perfettamente con le Manie – dice il vice sindaco Giovanni Ferrari Barusso – La ricaduta economica sul nostro territorio non è solo nei giorni dell’evento, ma per tutto l’anno. Si vedono sempre più biciclette a Finalborgo e Finalmarina; ne siamo felici. Basta vedere fuori dagli esercizi commerciali sono presenti decine di bici che arrivano dalle escursioni”.

Intorno alla gara che si svolge giorno e notte, è nato il Mountain Bike Festival, cui scopo principale è offrire un momento unico di aggregazione, corredato da tutto quel che serve a divertirsi: concerti dal vivo, spettacoli, cibo, birra, intrattenimento per bambini, tour organizzati, stand espositivi ed eventi correlati.

L’evento richiama migliaia di riders da tutto il mondo a confrontarsi e soprattutto divertirsi sullo splendido percorso che caratterizza questa manifestazione. Infatti il tracciato, prevalentemente in single track, rappresenta la sintesi perfetta dei bellissimi sentieri finalesi: panorami mozzafiato, single tracks sinuosi nella macchia mediterranea. Si parte il 25 maggio.

Riccardo Negro, presidente di Blue Bike Asd, sottolinea: “Più di altri anni registriamo una grandissima partecipazione. Più del 40% è fatto da ragazzi stranieri che arrivano da 13 Paesi del mondo: non solo Germania, Francia e Svizzera, ma anche Stati Uniti, Canada e Australia. Gli stranieri si rivelano i fedelissimi della 24 Ore”.

Sarà una manifestazione “Jurassic”. “Il riferimento al giurassico – spiega Negro – è per portare l’attenzione anche all’aspetto culturale ed archeologico del territorio finalese. Ogni hanno un tema speciale ci permette di organizzare eventi collaterali alla manifestazione ciclistica, che diventano un vero e proprio festival. Vogliamo coinvolgere non solo chi partecipa alla gara, ma anche chi accompagna gli atleti e curiosi che assistono all’evento. A maggio apriamo la stagione per lanciare il Finalese e ad ottobre chiuderemo invece con il Superenduro. Due appuntamenti quindi di centrale importanza che danno pregio all’outdoor finalese”.

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