Cronaca

Tragedia di Genova, sospiro di sollievo per il superstite Raffaele Chiarlone

incidente jolly nero porto genova

Cairo M. Apprensione anche in Valbormida per la tragedia di Genova, con il crollo della torre piloti abbattuat dalla portacontainer Jolly Nero. Raffaele Chiarlone, uno dei superstiti che si è salvato gettandosi per tempo in mare, è un cairese d’adozione e lì vive con la moglie, dipendente comunale.

Il trentaseienne di origine cuneese è sottocapo della Capitaneria di porto: è stato soccorso, portato in Rianimazione al Galliera e da lì in reparto per le cure ortopediche. Per fortuna infatti, dopo gli accertamenti medici, si è saputo che se l’è cavata con la frattura di un braccio.

Lo schianto del mercantile contro la torre del Molo Giano ha mietuto sette vittime, i cui corpi sono state infine recuperati. Al momento del crollo all’interno della torre erano presenti 13 persone, di cui 10 militari della Guardia Costiera e tre civili, operatori portuali. Tre delle vittime sono appartenenti alla Guardia Costiera.

Per quanto riguarda la dinamica “non si è ancora in grado di definire le cause del disastro”, ha spiegato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi, riferendo alla Camera e spiegando che sulla vicenda sono in corso l’indagine penale e un’inchiesta tecnica condotta da esperti dell’organismo investigativo di indagine sui sinistri marittimi, che opera alle dirette dipendenze del titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Traporti.

“Non si possono però escludere allo stato diverse ragioni del sinistro: possibili avarie di propulsione della nave; eventuali problemi ai cavi di trazione dei rimorchiatori; eventuali difetti di accosto; velocità della manovra effettuata”. Il ministro ha quindi ricordato che “le condizioni metereologiche di ieri sera erano perfette per poter svolgere in totale siocurezza le necessarie manovre”.

La Jolly Nero, della flotta della “Ignazio Messina & C”, 40.594 tonnellate di stazza lorda, ha urtato Molo Giano mentre usciva dallo scalo. Era diretta a Napoli e in Medio Oriente.

”Le condizioni meteo marine erano perfette, il mare era calmissimo, il porto era illuminato, la nave era a rimorchio con due rimorchiatori, il pilota era a bordo e il comandante espertissimo, conosceva benissimo quel tratto, aveva fatto quella manovra centinaia di volte. Le regole di sicurezza sono state tutte completamente rispettate – ha sottolineato il governatore regionale Burlando – Per la città questo è veramente un colpo al cuore. Ho parlato con il presidente dell’Autorità portuale e con l’armatore. Stiamo cercando di capire cosa possa essere successo”.

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