Ceriale. “L’improvviso peggioramento climatico di questi giorni e le forti piogge hanno causato notevoli danni alle nostre spiagge dimostrando come le nuove linee guida emanate dalla Regione siano un totale fallimento che non ha alcun beneficio per gli operatori turistici e per gli ospiti che vengono in vacanza in questo periodo”. A dirlo è Silvio De Francesco, presidente dei Bagni Marini di Ceriale a proposito della nuova disciplina degli stabilimenti balneari, stabilita dalla Regione Liguria, che prevede l’apertura degli stabilimenti balneari a partire dal 1 maggio.
“Non ha senso – prosegue De Francesco – obbligare gli stabilimenti balneari ad aprire come se fossero in piena stagione, costringendoli a dover assumere fin da maggio un bagnino e quindi gravando le aziende di un costo aggiuntivo. In questo periodo nelle spiagge c’è poca gente, al contrario lo scorso anno lavorando in regime di elioterapia si aveva tutto il tempo nel mese di maggio di essere aperti a ranghi ridotti ma dando sempre un servizio, che il più delle volte era anche gratuito”.
“La mareggiata ha colpito Ceriale in modo violento soprattutto a ponente, e l’erosione della spiaggia è evidente. L’acqua è arrivata fino agli spogliatoi, abbiamo dovuto mettere in salvo lettini e gli ombrelloni e spostare al coperto i giochi dei bambini”.
“Apprendo con favore l’intenzione della Regione di rivedere il termine di apertura della stagione balneare e di considerare l’anno in corso, come una fase sperimentale ma ormai il danno è fatto”.
“Per assurdo in passato quando c’erano più turisti ci facevano aprire a giugno, oggi con la crisi e le scuole che iniziano sempre prima e finiscono a settembre inoltrato ci obbligano ad aprire a maggio”.
“Il turismo rimane una delle risorse più importati per il nostro territorio come categoria non abbiamo mai chiesto niente se non quello di avere norme giuste che ci permettono di fare il nostro lavoro in modo serio. Chiederemo all’amministrazione comunale, consultando l’ufficio demanio la strada che ci permetta di sistemare le spiagge maggiormente colpite, nel minor tempo possibile per essere pronti per il 1 giugno” conclude De Francesco.