Savona, Gian Genta presenta “Crocifisso senza Braccia” e riceve tessera “ad Honorem” della FIVL

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Savona. Domenica 12 maggio 2013, nel Parco dei Frati Cappuccini di Savona, si è svolta la cerimonia di  presentazione e benedizione del “Crocifisso senza Braccia”, realizzato, voluto e donato dal maestro ceramista Gian Genta. Al termine l’Artista è stato insignito della tessera “ad Honorem” della FIVL.

L’iniziativa ha suggellato i rapporti di stima ed amicizia dell’Artista con l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che fondarono il convento di Savona nel 1539.  La struttura è circondata da un ampio terreno coltivato e da un bosco alle sue spalle. In diversi punti si può godere di una suggestiva vista sulla città e sul mare. Proprio in questa incantevole posizione è installata l’opera. Essa è l’ultima, in ordine di tempo, che si va ad inserire tra quelle, ivi comprese alcune pregiate tele seicentesche, conservate nel complesso conventuale.

Il rito religioso è stato officiato da Padre Giampiero Gambaro, Provinciale dei Frati Cappuccini della Liguria. Ecco come lo stesso Genta ha illustrato la propria realizzazione: “Un Crocifisso senza braccia perché ogni volta che usciremo dal convento ci dovremo ricordare che Cristo ha bisogno delle nostre braccia per fare quello che abbiamo ascoltato nella sua Parola. Un Crocifisso senza braccia perché è l’icona perfetta della nostra impotenza, del “grado zero” dell’esistenza, che diciamo nostra perché ad essa apparteniamo. Un Crocifisso senza braccia perché ci ricordi che siamo noi le braccia di Dio nel mondo. Un Crocifisso senza braccia perché non sono le braccia che lo tengono legato alla Croce, ma l’amore donato e sofferto per noi”.

Nella fase conclusiva Gian Genta ha ricevuto la tessera di socio ad honorem della Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL). “Nella lotta per la Libertà non si è mai sconfitti. Questa frase è scritta sulla tessera della FIVL che Ti sto consegnando. Si tratta di un messaggio universale, valido in ogni epoca. La nostra Associazione, nata dai Valori della Lotta di Liberazione, si richiama all’Ideale di Libertà. In un sentimento, che ritengo di condividere con tutti Voi qui presenti, tale Libertà, nella forma suprema, si riscontra unicamente in Cristo, il quale con il sacrificio della Croce ha liberato l’Umanità intera da ogni male. A Te, quindi, il nostro riconoscimento per ciò che hai realizzato come Artista. Un’icona pregiata, originale e irripetibile: il Crocifisso senza Braccia. Auspico che questo sia l’inizio di una storia di amicizia serena fra Noi tutti. Luce sul nostro cammino!”. Queste sono le parole con cui Antonio Rossello, Rappresentante FIVL delle “Albissole”, su delega del Vice Presidente nazionale Lelio Speranza ( anch’egli presente), si è rivolto all’Artista.

Tra gli invitati risultavano, entrambe provenienti da Bubbio (AT), Elisa Gallo Fiduciaria della locale Sezione FIVL “Aeroporto Excelsior – Pasquale Balaclava” e Sandra Lucini in rappresentanza della Biblioteca Comunale Gen. Novello. Una partecipazione scaturita dai rapporti di stima e cordialità che le Istituzioni e le Associazioni bubbiesi hanno instaurato l’Artista, nonché con altri esponenti di spicco della vita civile del Savonese, tra i quali Lelio Speranza.

Nel mese di agosto Gian Genta, con una propria mostra personale, sarà, infatti, gradito ospite a Bubbio nell’ambito della rassegna “Dal Mare alle Langhe”. Una serie di manifestazioni indette al fine di far conoscere alle comunità piemontesi della Langa astigiana, Comune di Bubbio e dintorni, la cultura e le arti dell’area savonese ed albisolese. L’organizzazione avverrà congiuntamente da parte della locale Amministrazione comunale e del Centro Savona, Libera (CLS), emanazione della FIVL. Sarà inoltre richiesto il patrocinio dei comuni di Albisola Superiore ed Albissola Marina.

Durante l’evento, oltre che per lo splendido Cristo, l’ammirazione è andata allo studio dell’Artista, ubicato anch’esso nel Parco dei Cappuccini. All’interno dei locali in cui Gian Genta crea le sue opere, i visitatori sono rimasti notevolmente colpiti dall’accoglienza e dalla semplicità dell’ ambiente ricchissimo di colori e di calore. Dalle Associazioni presenti a questa significativa occasione parte l’invito a visitare il laboratorio e a conoscere questo Maestro Ceramista, nel corso delle varie esposizioni allo stesso dedicate, magari con una piacevole giornata in Liguria o tra qualche mese a Bubbio.

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