Economia

Savona, baracche di Zinola: il Consiglio di Stato respinge ricorso, saranno demolite

Savona - pericolo amianto baracche di Zinola

Savona. Il Consiglio di Stato, con sentenza depositata il 21 maggio, ha respinto l’appello presentato dal gruppo di concessionari delle baracche di Zinola. Nell’arco di alcuni mesi le aree ritorneranno nella disponibilità dell’uso pubblico e le baracche saranno demolite. Si chiude così una annosa vicenda che, dopo la sentenza del 2012 del Tar sfavorevole ai ventiquattro ricorrenti, era passata al giudizio del Consiglio di Stato dopo l’ennesimo ricorso contro il decreto dell’Autorità Portuale che obbligava i concessionari a demolire le baracche sul demanio di Zinola per procedere alla riqualificazione dell’area ad uso pubblico, con finalità ricreative e turistiche.

Il collegio giudicante ha ritenuto che i ricorrenti non abbiano rispettato gli impegni assunti, vale a dire l’assenso alla demolizione, contestando successivamente gli atti contenenti l’ingiunzione di demolizione. La tesi dei ricorrenti, poi, relativamente al non potere dell’Autorità Portuale di disporre lo sgombero e la restituzione delle aree all’amministrazione, è stata rigettata.

Inoltre, le concessioni temporanee di un anno date ai concessionari dall’Authority non possono essere qualificate come aventi “finalità turistico-ricreative”. Come correttamente aveva stabilito il Tar, le aree non sono state utilizzate dal pubblico ma solo dai ricorrenti.

“L’Autorità Portuale ha solo ottemperato alle normative in vigore sull’utilizzo del demanio nell’interesse pubblico. Esiste un progetto condiviso dall’Autorità Portuale e dal Comune di Savona che prevede una riqualificazione dell’area finalizzato all’uso pubblico. Progetto inserito nel Programma Operativo Regionale, che prevede un finanziamento da parte dell’Unione Europea” commenta la Port Authority savonese.

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