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Rari Nantes Savona, Andrea Pisano responsabile del settore giovanile: “E’ il motore di tutta la società”

dirigenza rari nantes

Savona. Terminata nel 2011 la lunga epoca di Claudio Mistrangelo, la squadra di Serie A1 della Rari Nantes Savona è stata condotta per due stagioni da Andrea Pisano.

Campione in vasca negli anni Ottanta, nei quali vinse due volte lo scudetto e altrettante la Coppa Italia con i colori biancorossi, Pisano si è trovato nel difficile compito di allenare una formazione reduce da annate ad alto livello e fortemente ridimensionata. E’ riuscito a mantenerla tra le grandi in Italia, conquistando una Len Euro Cup e portandola due volte al terzo posto nella stagione regionale di Serie A1.

Pisano spende buone parole per il suo successore: “Alberto ha esperienza da vendere per la sua grande e lunga carriera da giocatore. Dovrà crescere come allenatore, ma già allenava in acqua: quindi per lui è un ruolo più che adeguato”.

“A me resta un ricordo grandissimo, fatto a casa mia – afferma -, con l’idea esatta di quello di cui hanno bisogno i giovani. Ritornando ad allenarli porterò quanto imparato in questi vent’anni, sapendo quale è il vero punto d’arrivo cui deve puntare un atleta giovane. La Rari ha sempre puntato sul settore giovanile, senza mai mollarci, nemmeno quando aveva una prima squadra con giocatori stellari. Ora più che mai si deve parlare di giovani e questo settore diventa il motore di tutta la società”.

Claudio Mistrangelo, che supervisiona il settore pallanuoto della Rari Nantes, motiva così la scelta: “Dobbiamo trasformarci e tornare ad essere una società di formazione dei giovani atleti: bisogna portare il piccolo savonese che viene in piscina a giocare a Budapest da grande atleta. Dobbiamo mantenere il livello, tra i cinque primi in Europa, cosa che quest’anno non siamo riusciti a fare per una serie di infortuni importanti”.

Una redistribuzione dei compiti per restare nell’elite della pallanuoto italiana, soprattutto in ambito giovanile. “Andrea Pisano diventa responsabile del settore giovanile; Angelini fa l’allenatore della prima squadra dopo un anno di esperienza nel settore giovanile. Il cammino per i prossimi anni è questo e siamo convinti di aver messo le persone nel posto giusto. Il ragionamento sarebbe diverso con una squadra di campioni presi da fuori… Qui – conclude Mistrangelo – si tratta di effettuare un processo di formazione”.

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