Cronaca

“Patenti Facili”, ancora sotto sequestro l’autoscuola Marziano. La testimonianza: “Pratiche bloccate, non possiamo circolare”

Pietra L. L’autoscuola Marziano di Pietra Ligure è ancora sotto sequestro nell’ambito dell’indagine della polizia stradale sul caso delle “patenti facili”, con i sigilli posti alle sedi pietrese e di Loano che stanno provocando grossi disagi per coloro che, in buona fede, si erano rivolti agli uffici per semplici pratiche quali ad esempio le targhe di immatricolazione o i trapassi delle auto. E se per la sede loanese il dissequestro ha permesso ai clienti di ritornare in possesso della documentazione non così, almeno per il momento, per la sede di Pietra Ligure: “Speriamo di riavere indietro i nostri documenti – dice una ragazza 30enne di Tovo San Giacomo -. Aspetto il libretto del motorino per la targa senza la quale non posso circolare: per me il motorino è fondamentale per andare al lavoro in particolare ora che inizia la stagione estiva”.

“Mercoledì 8 maggio a Loano c’è stato un incontro proprio per questa problematiche, eravamo almeno una settantina di persone…Tutta la mattinata in coda, senza poi ottenere nulla. Allora ci hanno dato appuntamento per questa mattina all’autoscuola di Pietra, che però è ancora sotto sequestro. Di fatto siamo bloccati in quanto gli uffici competenti della Provincia non possono accedere e prelevare le pratiche dell’autoscuola fino a quando non arriva l’ordinanza di dissequestro, come invece avvenuto per la sede di Loano” racconta la 30enne di Tovo San Giacomo, una testimonianza indicativa delle numerose persone che si sono trovate, a loro malgrado, coinvolte indirettamente nell’operazione “Easy Licence” (traduzione appunto di “patenti facili”).

“Speriamo davvero di riuscire a riprenderci i documenti prima possibile…Quanto alla restituzione dei soldi? Ora è la cosa meno importante, per certe pratiche la spesa non è eccessiva, certo fa arrabbiare, tuttavia prima del termine delle indagini sarà difficile riavere indietro qualcosa e di questo ne sono consapevoli i molti finiti in mezzo a questa vicenda” conclude.

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