Cronaca

Non aveva doppia bandiera italiana e americana: tolti i sigilli allo yacht “Sakura” sequestrato a Varazze

sequestro yacht varazze

Varazze. Via i sigilli da “Sakura”, lo yacht di 21 metri che era stato sequestrato nel porto di Varazze la scorsa settimana. La barca, un “Abacus 70” del 2009 del valore di circa un milione di euro, era era stata colpita dal provvedimento (eseguito dagli uomini della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Savona) perché, pur avendo bandiera americana (dai documenti risultava registrata nello stato del Delaware), era entrata nella Marina varazzina battendo bandiera italiana. Un’irregolarità che era costata il sequestro per l’accusa di “uso indebito di bandiera”.

Nei giorni scorsi però l’avvocato Alain Barbera aveva presentato un’istanza di dissequestro al pm Danilo Ceccarelli che l’ha accolta. Il difensore, documenti alla mano, ha infatti provato che lo yacht non aveva una doppia bandiera: da poche settimane infatti c’era stato un passaggio di proprietà e l’imbarcazione era stata iscritta nei registri americani e cancellata da quelli italiani. Il fatto che lo yacht battesse bandiera italiana era dipeso solo da un errore dell’equipaggio, composto da cittadini turchi, che non avevano rimosso il Tricolore. Alla luce di questo il pubblico ministero ha quindi accolto l’istanza dell’avvocato Barbera e dissequestrato “Sakura” che ha già ripreso la navigazione.

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