Economia

Miniera di titanio nel Beigua, i cittadini divisi ma non troppo: “Sì allo sfruttamento se si tutela l’ambiente”

Titanio Beigua

Miniera di titanio del Bric Tarinè: risorsa da sfruttare o da tutelare? Il dibattito è aperto non solo tra le istituzioni. Dopo le dichiarazioni del sindaco albisolese Franco Orsi che ha riflettuto sull’opportunità o meno di estrarre il minerale che si trova nel territorio parco naturale del Beigua, anche i cittadini, su Facebook, hanno detto la loro. Il pensiero dominante sembra essere “sì allo sfruttamento, ma con le dovute garanzie di tutela dell’ambiente e della salute”. C’è però anche chi si oppone con decisione.

“Ma qui c’è qualcuno che pensa che anche solo una minima parte di quei 500 milioni finisca alla regione o alla provincia, tanto da permettere nuove scuole, strade asfaltate (che poi voglio vedere i camion scendere giù per quella strada, se già ci lamentiamo delle voragini ora…), parchi, asili e più servizi per tutti? Vi prego, ditemi anche che credete agli asini che volano, tanto da concedervi l’infermità mentale. A noi liguri non verrà in tasca nulla, sarà tutto spartito tra la multinazionale e i soliti politici/amministratori a cui verrà erogata la consueta tangente. Rimanga tutto cosi com’è che per noi non ci sarà nessun vantaggio se non quello di continuare a fare delle sane escursioni..” dice Gianluca B.

Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche Veronica V.: “se credete ancora alle favole, buon per voi. Lo fanno proprio per darvi il lavoro! Avete già venduto casa vostra senza neanche sapere cosa vi offrono. Quando i giornali buttano cifre enormi se non l’avete capito è solo per fregarvi. Perché quando c’e’ da guadagnarci davvero, di soldi non se ne parla mai. E poi uccidi il territorio e la gente per reinvestire nel sociale. Ma cosa vuol dire? Il sociale è anche la salute. Il sociale è anche l’ambiente che ci circonda”.

La pagina di Ivg su Facebook ha raccolto però anche diversi commenti di persone favorevoli all’idea dello sfruttamento della miniera: “Certo che sarebbe giusto, basta solo fare in modo che i sistemi di estrazione siano nel rispetto di ambiente e salute (cosa da fare anche per altri impianti e mezzi di locomozione). Non si può andare avanti (come i grillini) a dire sempre e solo no a tutto senza proporre alternative, così è facile; l’economia va rilanciata ed il lavoro insieme ad essa” dice Fabio M.

“Se fossimo sicuri – scrive Massimo C. – che questo non provochi danni ambientali alle persone e al parco circostante, con la fame di lavoro che ci ritroviamo, la crisi economica inarrestabile, credo che sarebbe una buona opportunità per dare lavoro ai giovani”. “Intanto – osserva invece Alessio S. – è un’opportunità e se chi ha bisogno di lavoro non la coglie allora vuol dire che non ne ha davvero necessità, ma visto i tempi dubito. Ci sarebbe poi da valutare l’indotto, piccole aziende di trasporti , attività alberghiere e ristorazione per gli addetti/operai , fornitori di materiali tecnici, minuterie etc etc oltre a questo se con l’attività di estrazione arrivassero anche nuove infrastrutture potrebbe davvero giovarne il territorio senza contare poi le possibilità di riqualificazione di tante aree in zona non più utilizzate. Insomma è una possibilità , una prospettiva e una fonte di speranza ….Perché lasciarla scappare?”

C’è chi poi non si dice né contrario né favorevole ma invita ad una riflessione di fondo sulla direzione che la Regione vuole prendere: turismo o industria. “Certo e metterei tutti i liguri a lavorare in miniera…visto che c’è tanta voglia di sfruttare miniere, voglio poi vedere alla fine chi ci andrebbe a lavorare. Invece di parlare a vanvera su chi non vorrebbe o se ci sono soluzioni per capire quale sia il sistema migliore per estrarre il titanio, la Liguria deve prima capire se vuole essere una Regione a prevalente economia turistica o industriale perché avere l’aurelia intasata di camion da miniera con il minerale dentro cozza un po’ con il turismo….”.

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